Occhio a questa scritta quando fate la spesa, se non tenete conto di questo dettaglio potreste pagare più del normale
Fare la spesa è in assoluto una delle attività più importanti in assoluto quando si va a convivere o a vivere da soli. Bisogna effettuarla regolarmente, almeno una volta alla settimana. Al fine di avere tutti gli ingredienti freschi e sempre pronti per le proprie pietanze, che siano a colazione, pranzo o cena.
Considerando che i prezzi sono sempre più elevati per via dell’inflazione, è bene fare una spesa intelligente per risparmiare. Stando attenti alle marche, alla qualità degli alimenti che si vanno ad acquistare e al tipo di supermercato. Ma non solo perché, forse non lo sapete, ma ci sono aspetti all’apparenza secondari che potrebbero portarvi ad un sovrapprezzo non da poco. State attenti a questa scritta, la fregatura è dietro l’angolo!
Spesa al supermercato, state attenti a questa scritta o spenderete troppo
Quando si tratta di andare al supermercato per fare la spesa, ci sono alcuni aspetti dei quali è bene tenere conto per non rischiare di rimanere fregati e spendere molto più rispetto al dovuto. Di recente, ha fatto il giro del web una scoperta del noto creator Marco Squintu che ha dell’incredibile. State attenti a questa scritta, perché altrimenti andate a pagare il medesimo prodotti di più.
In particolare, il creator ha mostrato come all’apparenza ha acquistato due birre completamente uguali. Di due marche diverse, ma con le stesse dimensioni della bottiglia, stesso colore della bottiglia, stesso aroma e all’apparenza stessa quantità. Ma in realtà non è così. Andando a leggere l’etichetta sul retro, infatti, una delle due bottiglie indicava i 66 cl di quantità. Il classico quando si parla di birra media.
La sorpresa è arrivata analizzando l’altra etichetta che, almeno sulla carta, sarebbe dovuta essere uguale anche a livello di birra contenuta nella bottiglia di vetro. Anche considerando che, sebbene non a livello ufficiale, come standard di birra media si tiene conto dei 66 cl. Il creator ha dimostrato come la seconda birra avesse solamente 62 cl di contenuto.
Una sorpresa spiacevole, considerando che alla fine i prezzi erano gli stessi e anche la dimensione della bottiglia. A far discutere non è tanto la differenza di quantità, che alla fine è minima e quasi impercettibile, quanto il fatto che il consumatore non viene avvisato in maniera trasparente della discrepanza.