Nuovo obbligo per la Apple dovuto alle ultime restrizioni dell’Europa, con il colosso che dovrà eliminare un altro blocco: sarà come Android.
Sono diverse le novità introdotte dalla Apple con il lancio degli ultimi iPhone 15. Per la prima volta il colosso di Cupertino è stato costretto a dire addio al suo caratteristico cavo Lightning, per adottare il cavo USB di Tipo C. Adesso però l’Unione Europea ha imposto un altro blocco alla Apple, pronto a colpire una politica esclusiva del colosso della tecnologia.
Le regolamentazioni dell’Unione Europea stanno colpendo sempre di più un marchio prestigioso come Apple. La multinazionale di Cupertino è noto per i suoi prodotti esclusivi, che per un certo senso sono a circuito chiuso. Fino alla linea di iPhone 14 tutti i suoi dispositivi potevano essere ricaricati solamente attraverso il cavo Lightning, a differenza dei dispositivi Android. Ma proprio l’Unione Europea ha deciso di imporre un nuovo blocco al marchio statunitense. Dopo le opposizione degli ultimi anni, anche Apple sarà costretta a farlo.
Apple sembra aver preso la decisione di adattarsi alle regolamentazioni del Digital Markets Act (DMA) europeo, introducendo la possibilità di sideload delle applicazioni su iOS. Si era già parlato di questo lo scorso anno, con l’indiscrezione lanciata da Mark Gurman di Bloomberg. Questa funzionalità dovrebbe essere introdotto nella prima metà di questo 2024. Ora emergono ulteriori dettagli su come Apple intende implementare questa novità.
L’azienda di Cupertino sembra abbia deciso di sviluppare due versioni dell’App Store: una destinata ai mercati in cui può mantenere il suo approccio tradizionale “blindato” e un’altra specificamente progettata per soddisfare le esigenze dell’Europa e del Digital Markets Act. Ma l’UE ha fissato una scadenza per questa transizione che dovrebbe avvenire entro il 7 marzo, dando ad Apple oltre un mese per adeguarsi a quelle che sono le nuove normative europee.
Questa mossa non solo consentirebbe agli utenti europei di scaricare e installare app da fonti esterne all’App Store, ma anche agli sviluppatori di beneficiare di nuove opportunità. Ad esempio sarà possibile utilizzare sistemi di pagamento alternativi, che potrebbero risultare più convenienti rispetto a quelli proposti da Apple. Inoltre va anche notato che in passato Apple si è fortemente opposta all’idea di consentire il sideload per i suoi utenti.
Secondo l’azienda questa pratica aumenta sensibilmente i rischi di sicurezza per gli utenti, definendo il sideload come “il migliore alleato dei criminali informatici”. Nonostante tutto sembra proprio che l’azienda stia cercando un equilibrio tra sicurezza e flessibilità proprio per venire incontro alle richieste normative dell’Europa. L’introduzione di questa nuova versione dell’App Store potrebbe segnare un cambiamento significativo nella politica di Apple e rappresentare un passo importante verso una maggiore apertura dell’ecosistema iOS.