L’agnello cucinato dallo chef abruzzese Niko Romito è ottimo da fare come secondo per Pasqua, la carne è cremosa e si scioglie in bocca.
Uno degli alimenti che non mancano sulle tavole pasquali è l’agnello, sebbene sia ogni anno protagonista di mille polemiche. In molti lo realizzano seguendo le ricette tradizionali, magari quelle di famiglia, mentre altri preferiscono alternative e cotture diverse e adatte alla carne. Una delle migliori preparazioni è presente nel menù de Il Ristorante Reale di Romito, dove l’agnello ha un posto di rilievo.
La carne di agnello è molto usata in Abruzzo, soprattutto nelle zone montane, dove veniva praticata la pastorizia. Uno dei piatti tipici è il torcinello di agnello, costituito da interiore (fegato e cuore), ma ci sono molte altre ricette. Lo chef tristellato Niko Romito ha riproposto in chiave moderna la ricetta del carrè di agnello, ma ha sottolineato che non ha modificato la ricetta in sé, ma solamente è diversa la cottura rispetto a quella classica. In ogni caso, è un piatto sal sapore robusto, ma la carne rimane tenera.
Niko Romito ha spiegato che la tradizione vuole l’agnello cotto alla brace, è proprio questo il metodo di cottura più usato. Tuttavia, chi non ama il sapore troppo forte della carne può sfruttare altri metodi di cottura che lo rendono più delicato e dolce. Il carrè di agnello dello chef abruzzese richiede l’uso di diversi profumi e aromi che regalano alla carne un gusto avvolgente.
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N.B. Si sconsiglia di congelare la carne e si suggerisce di consumarla al momento, in alternativa può essere conservata in frigo per 1 o 2 giorni.