Perseverare Diabolicum: full immersion artistica al convento di Caramanico

PERSEVERARE_DIABOLICUMCaramanico Terme. Il convento delle Clarisse torna a dare spazio all’arte nelle sue forme più varie: un week end di mostre, musica e teatro con Perserverare Diabolicum.

Residenze Teatrali, la nuova realtà artistica attiva tra i Comuni della Val Pescara, dopo la prima esperienza estiva, torna sul “luogo del delitto”, il convento delle Clarisse di Caramanico Terme, con ‘Perseverare diabolicum’. Questo il nome del nuovo appuntamento con l’arte a tutto tondo, previsto da oggi a domenica 29 settembre.

Ancora una volta, il Progetto Residenze Teatrali, in collaborazione con il Comune di Caramanico Terme, ospiterà tanti artisti di diversa estrazione in spettacoli, mostre, seminari e laboratori .

Tra le mura dell’ex convento prenderà il via, oggi pomeriggio alle ore 16, il terzo appuntamento di ReTe con la mostra fotografica “Debut in_grado” curata da Angelo Bucciacchio che resterà in esposizione per tutto il week end. La mostra raccoglierà i lavori di sei giovani artisti: Pietro Felice, Ivan Divanto, Sabrina Giordano, Enzo Di Michele, Gabriella Di Marco e Ovelio di Gregorio. “Debut in_grado”, spiegano gli organizzatori, “parte dal presupposto che c’è sempre un punto da cui iniziare, sentendosi o meno ‘in_grado’ di mettersi a confronto col pubblico o con altri artisti, ma solo di grado ‘in_grado’ ci si sente pieni della propria arte e della sua forza comunicativa”.

Solo l’antipasto di una full immersion di eventi gratuiti e di un esperienza che si può vivere senza interruzioni. Durante i tre giorni, infatti, si potrà pernottare all’interno del Convento, basta munirsi di un sacco a pelo, e condividere colazioni, pranzi e cene attraverso una spesa collettiva. Così da rimanere a pieno contatto con la lunga serie di seminari, laboratori e spettacoli live.

IL PROGRAMMA

Venerdì 27. Subito dopo l’inaugurazione della mostra, inizierà il laboratorio teatrale a cura di Teatro Alchemico. Alle ore 21, invece, verrà proiettato il documentario di Rogo Teatro, “Viaggio nel trash”, vincitore del premio della Pace delle Regione Abruzzo nel 2007. Il video offrirà uno spaccato di Buenos Aires, dove la vita quotidiana frenetica del consumismo coabita senza danno apparente con una realtà più povera. Mentre alle 21.45 si esibirà Fabrizio Villacroce in una performace recitativa dal nome “Libera le ali” che è l’interpretazione di un pensiero scritto da Fabrizio stesso, che tenta di creare un discorso diretto a colpire l’animo degli spettatori. A seguire dj set di Christian Graziani.

Sabato 28. Alle 9.30, si partirà con il seminario  di Maurizio Acerbo, “L’urlo e il Punk” che toccherà vari temi di un periodo complesso cercando connessioni da Allen Ginsberg a Sid Vicious. Alle 16 Carmela Caini e Flavia Valoppi presenteranno “Grotowski” che vuole essere un resoconto teorico-pratico dell’esperienza del laboratorio di Jairo Cuenta incentrato sullo stimolo e lo sviluppo fisico, emotivo e immaginativo dell’attore. Alle 21.30 poi si partirà con gli spettacoli, prima con “Vomano in lotta”, la storia dell’acqua del Vomano e degli uomini che la trasformarono in luce, a cura di Laboratorio Teatrale dell’Associazione “Da Grande Voglio Crescere”. Poi il trio Gialloreto, Brunetti, La Barba darà vita ad un concerto acustico, riproponendo brani di Jorma Kaukonen, Doc Watson, Elizabeth Cotten, De Gregori, Kuzminac e De Andrè. Alle 23.30, “Never Mind the Bollocks”, dj set di Maurizio Acerbo.

Domenica 29. Alle 10 tutti in piedi per lavorare al laboratorio di Cinema d’animazione fatto dai bambini, a cura di Isabella Micati e Alessio Tessitore dell’associazione Galina Caminante e aperto a tutti dai ragazzi dai 6 anni in su. Si continuerà con i video alle 12 con “Across Alive”, una serie di corti e cortissimi più o meno insani, dalla storica AP Production alla Bonzer Movie. Dopo una breve pausa si ricomincerà con Lorenzo Marvelli e il suo seminario “Mister Pig & Galactika” ovvero la presentazione di uno studio possibile sul mito di Pigmalione.

A concludere, dibattito aperto sull’utilizzo degli spazi pubblici e sul rapporto tra istituzioni, operatori culturali e territorio, partendo dall’esperienza di Residenze Teatrali.

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