Viaggiare in autostrada potrebbe costare moltissimo, tutto quello che c’è da sapere in merito e cosa è emerso dall’analisi?
Viaggiare in autostrada sta diventando veramente costoso non solo pedaggi autostradali e caro-carburante a influire ci pensano anche i punti ristoro autostradali. A fare un’inchiesta ci ha pensato Altroconsumo che è stata pubblicata il 7 luglio.
Nello specifico sono state prese in considerazione 16 aree di servizio queste si trovano tra Nord e Sud. Come ben sappiamo è importante considerare un aspetto fondamentale che i prezzi siano più alti è risaputo ma cerchiamo di capire qualcosa in più.
Sono moltissimi quelli che in questi giorni si stanno preparando per affrontare un lungo viaggio, ma la domanda è sempre la stessa: conviene fermarsi nei punti di ristoro presenti per strada? La risposta è no, per una Coca Cola e un panino si possono spendere circa 16 euro a persone. Come abbiamo già detto proprio Altroconsumo ha pensato a fare la sua analisi su diversi Autogrill presenti nel territorio.
Va ricordato che si è evitato il rincaro dei pedaggi autostradali. Ma andiamo a vedere più nello specifico cosa sta accadendo per quel che riguarda il cibo acquistato nelle autostrade. Per una coca cola e un panino tocca pagare circa 16 euro, mentre per una colazione con cappuccio e brioche 3,86. Nello specifico gli autogrill presi in esame si trovavano tra Milano, Venezia, Roma e Napoli.
Nello specifico per l’acquisto di acqua, coca cola, panini e galati. I rincari vanno per le brioche del +47% per la coca cola +484%. Il prezzo di un cornetto va da 1,50 euro a 2,20. La tazzina di caffè costa, invece 1,46 euro il 21% in più rispetto ad un bar che si trova in città. Se si parla dell’acqua si tocca un tasto dolente, la ragione? Al litro sia quella liscia che quella gassata potrebbe arrivare a 3,18 al litro, passando alla Coca cola, invece si potrebbero raggiungere gli 8,12 euro al litro.
Ma passiamo adesso anche ai cibi salati per un semplice panino si arrivano a pagare 6,80 euro. Per un gelato, invece si potrebbero arrivare a pagare fino a 3 euro. Insomma, questi prezzi potrebbero mettere in seria difficoltà i viaggiatori.