Per andare in pensione non bisogna aspettare necessariamente il compimento dei 67 anni: é possibile andarci prima e con una procedura assolutamente legale.
Nel 2024 il sistema pensionistico italiano offre diverse opzioni anche per coloro che non hanno raggiunto i requisiti contributivi minimi tradizionali. Oltre alla pensione di vecchiaia a 67 anni con 20 anni di contributi, è possibile infatti andare in pensione anticipata a 64 anni con 20 anni di contributi o a 62 anni con 41 anni di contributi. Ma cosa succede se non si hanno questi anni di contributi?
In questo caso può venire in aiuto la pace contributiva a il riscatto dei vuoti contributivi che possono permettere anche a chi non ha accumulato 20 o 41 anni di contributi di andare in pensione. Ma come funzionano queste misure? Ebbene, la pace contributiva è una misura introdotta per agevolare i lavoratori che hanno iniziato a versare contributi dopo il 31 dicembre 1995, data di riferimento per il sistema contributivo. Essa permette al lavoratore di coprire i periodi in cui non ha lavorato o non ha versato contributi, fino a un massimo di 5 anni. Andiamo a vedere nel dettaglio come funziona.
Come andare in pensione a 64 anni con 15 o 16 anni di contributi
Come anticipato la pace contributiva è una misura che permette di riscattare fino a un massimo di 5 anni di periodi scoperti da contribuzione, ovvero periodi in cui il lavoratore non ha versato contributi né effettivi né figurativi. I periodi riscattabili devono essere compresi tra l’anno del primo contributo versato e l’anno dell’ultimo contributo.
Questo riscatto ovviamente, è a carico del lavoratore e comporta il pagamento di un importo pari al 33% della retribuzione media degli ultimi 12 mesi di lavoro per ogni anno da riscattare. Il pagamento può essere effettuato in un’unica soluzione o ratealmente, ma è fondamentale che sia completato prima di poter accedere alla pensione.
Quindi, grazie alla pace contributiva, nel 2024, un lavoratore con 64 anni di età potrebbe andare in pensione anche se ha maturato solo 15 o 16 anni di contributi. In pratica, il lavoratore potrebbe riscattare i restanti anni necessari per raggiungere i 20 anni di contribuzione richiesti per la pensione anticipata a 64 anni.
Ad esempio, se un lavoratore ha 15 anni di contributi, potrebbe riscattare fino a 5 anni di vuoti contributivi raggiungendo così i 20 anni necessari per la pensione. E poi, oltre alla possibilità di andare in pensione a 64 anni con 15 o 16 anni di contributi, la pace contributiva offre un’opportunità anche per chi ha già compiuto 67 anni ma non ha raggiunto i 20 anni di contributi necessari per la pensione di vecchiaia.
In questo caso, il lavoratore può utilizzare il riscatto dei vuoti contributivi per raggiungere il requisito minimo e accedere alla pensione.