Il bollo dell’auto è una spesa che va a influire sul budget delle famiglie italiane, da oggi chi ha auto così pagherà solo 25€ all’anno.
Si tratta sicuramente di un risparmio importante, considerando che di solito i costi arrivano a toccare varie centinaia di euro. Il bollo auto è un tributo locale che è previsto dall’amministrazione finanziaria del nostro paese e che va a pesare su autoveicoli e motoveicoli immatricolati nel nostro paese, il versamento è a favore delle Regioni di residenza.
La proprietà del mezzo si assume direttamente dall’iscrizione nel PRA (Pubblico Registro Automobilistico). Ma quanto costa? Il bollo varia in base alla potenza della vostra automobile, si calcola infatti moltiplicando i kW con una tariffa unitaria che varia in base alla classe ambientale e alla regione di residenza.
Si parte dalla categoria Euro 0, dove si pagano 3 euro a kW e 4.50 oltre i 100, per arrivare alle Euro 6, per le quali si pagano 2.58 euro a kW e 3.87 per ogni kW oltre i 100. C’è però un caso in cui si pagheranno solo 25€ all’anno, ottenendo un risparmio che davvero potrà fare la differenza.
Ma cosa ci porterà a pagare il bollo dell’auto appena 25 euro all’anno? Le riduzioni sono legate alla Regione Autonoma della Valle d’Aosta con particolare attenzione alla categoria dei veicoli storici.
Se ultratrentennali questi sono esenti dal pagamento della tassa, esenzione che diventa automatica e per la quale non è necessario né presentare una domanda né iscrivere la stessa autovettura in un registro storico come si potrebbe pensare. Anche se è evidente che certi veicoli potrebbero comunque essere iscritti in un dato albo di riferimento per le auto storiche.
Se invece il veicolo storico, con più di trent’anni, può circolare su strada e in aree pubbliche dovrà pagare una tassa di circolazione forfettaria. Questa si attesta sui 25.82€ per gli autoveicoli e invece 10.33€ per i motoveicoli. La tassa in questione è dovuta per tutto l’anno e non è assoggettabile nemmeno a sanzione in caso di ritardo del pagamento. Se il veicolo rimane inutilizzato la tassa non va pagata.
Si tratta di un risparmio non di poco conto che però va a fare il conto con la manutenzione del veicolo che potrebbe gravare di più rispetto a un’automobile moderna. Insomma ci sono, come sempre, due lati della stessa medaglia che portano a variare la situazione sotto diversi punti di vista.