Superbonus, cambia tutto nel 2024: le novità introdotte non piaceranno agli italiani

Con l’arrivo del nuovo anno cambia anche il Superbonus. Ecco che cosa dobbiamo aspettarci nel 2024. E’ importantissimo non sbagliare!

Il superbonus, ovvero l‘agevolazione fiscale prevista dal decreto Rilancio per favorire la ristrutturazione degli edifici e il risparmio energetico, subirà nuove modifiche a partire dal 1° gennaio 2024. Le novità introdotte non piaceranno agli italiani, poiché l’agevolazione verrà ulteriormente ridotta dal 110% al 70% solo per i condomini, mentre per le villette e le unità abitative unifamiliari terminerà completamente il 31 dicembre 2023.

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I contribuenti che stanno svolgendo i lavori su villette e unità abitative unifamiliari dovranno sostenere le spese entro fine anno e concludere gli interventi se intendono scegliere la cessione del credito. Nel caso di lavori nei condomini, la scadenza di fine anno coinvolgerà tutti i contribuenti, indipendentemente dal tipo di intervento in corso.

Superbonus 2024: le ultime novità

Anche se le nuove aliquote introdotte dal superbonus nel 2024 saranno applicate solo a poche eccezioni, la riduzione dell’agevolazione potrebbe avere un impatto significativo sulla ristrutturazione degli edifici e la transizione energetica.

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Cosa succederà al bonus nel 2024-Abruzzo.cityrumors.it

Inoltre, il disegno di legge di bilancio 2024 prevede una tassazione al 26% delle plusvalenze sulle vendite di immobili entro 10 anni dal termine della conclusione di lavori di superbonus. Questa novità è ancora in attesa della conclusione del percorso parlamentare, ma potrebbe rappresentare un’ulteriore sfida per i contribuenti interessati a beneficiare dell’agevolazione fiscale.

Per beneficiare del superbonus al massimo anche dopo il 1° gennaio 2024, ci sono alcune eccezioni che permettono di accedere alla maxi agevolazione. Per esempio, gli interventi di riparazione o ricostruzione a seguito di eventi sismici possono ancora beneficiare del superbonus 110% fino al 31 dicembre 2025. Inoltre, gli enti del Terzo Settore che esercitano servizi socio-sanitari e assistenziali possono continuare a beneficiare dell’agevolazione in forma piena fino alla fine del 2025, se rispettano determinati requisiti.

In definitiva, il superbonus subirà ulteriori modifiche nel 2024, che potrebbero non piacere agli italiani.  Sarà importante rimanere aggiornati sulle ultime novità e provvedere in tempo utile per non perdere l’agevolazione.Questa incredibile possibilità fiscale introdotta dal decreto Rilancio per la riqualificazione energetica degli edifici, ha rappresentato una grande opportunità per i contribuenti italiani negli ultimi anni. Tutto però cambierà con l’arrivo del nuovo anno e manca davvero pochissimo.

Se hai qualsiasi dubbio o domanda è bene rivolgerti ad un Caf di fiducia oppure chiedere al tuo commercialista se rientri in quelle categorie che possono continuare ad utilizzare il superbonus oppure no!

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