Il Governo punta il dito contro chi ha usufruito di un incentivo: quali sono i rischi e di cosa si tratta nel dettaglio. Quello che devi sapere subito.
Il Consiglio dei ministri ha deciso di cambiare rotta e di approvare il testo di un decreto molto importante. Nel recente passato sono state tantissime le polemiche, ora cambia tutto.
Previste delle multe salate, anche se solo ed esclusivamente in alcuni casi, ma attenzione a non incappare in alcuni errori madornali. Le conseguenze sarebbero infatti deleterie, specialmente da un punto di vista economico.
Di cosa si tratta
Il testo del decreto approvato cambia sulla questione Superbonus. Sconto in fattura bloccato, insieme allo stop della cessione del credito, ma la questione non finisce qui. Sono previste per i trasgressori delle multe che partono da 10mila euro. La normativa parla chiaro e prevede delle novità che non faranno contenti proprio tutti, a prescindere se si tratti di imprese o singoli cittadini. Cresce l’attesa e in alcuni casi aumenta anche il malcontento, da qui tutta una serie di polemiche tornate in auge.
Ma oltre allo stop della cessione del credito, nonché dello sconto in fattura, sono in arrivo delle multe a partire da 10mila euro. A cambiare c’è infatti già un primo aspetto. “Eliminazione per gli interventi successivi all’entrata in vigore delle nuove norme, delle residue fattispecie per le quali risulta ancora vigente l’esercizio delle opzioni per il cosiddetto sconto in fattura o per la cessione del credito in luogo delle detrazioni“, si legge.
Previste invece delle multe in caso di scadenza del termine per le agevolazioni (fissato al 4 aprile 2024). E proprio alla scadenza ordinaria, infatti, “l’ammontare del complesso delle opzioni esercitate e delle cessioni stipulate, esclude l’applicazione dell’istituto della remissione in bonis“, continua la nota. Tutto questo significa che si corre il rischio del pagamento di una “minima sanzione” che ammonta a 10mila euro.
C’è una idea di fondo che spiega il senso della multa. L’idea è infatti quella di acquisire informazioni sulla realizzazione degli “interventi agevolabili“. La sanzione verrà applicata nei casi di omissione delle informazioni riguardanti gli interventi edilizi realizzati in precedenza. Ora non resta che attendere i prossimi passaggi e seguire con attenzione cosa potrebbe accadere. Il Governo prova la stretta e adesso per molti le cose diventano veramente difficili: il rischio sanzioni è altissimo. Ovviamente per qualsiasi dubbio rivolgetevi ad un caf o a chi a seguito i lavori.