Grido d’allarme nella provincia teramana: sono pagati meno di tutti

Gli stipendi nella provincia di Teramo? Sono tra i peggio d’Italia, con un confronto che anno dopo anno si rende sempre più impietoso.

È questo il giudizio che emerge dalle ultime elaborazioni sulle retribuzioni medie annue italiane effettuate dall’Ufficio Studi della CGIA sui dati Inps, da cui si evidenzia in modo chiaro come i cittadini teramani siano quelli peggio stipendiati d’Abruzzo e siano altresì tra i meno pagati in Italia.

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Le retribuzioni dei cittadini della provincia di Teramo sono tra i più bassi di tutta Italia: ecco gli ultimi risultati dall’ufficio studi della CGIA su dati INPS – abruzzo.cityrumors.it

In 70 province italiane, infatti, gli stipendi sono più alti di quelli erogati a Teramo e, rispetto alla media italiana, si guadagna 5.326 euro in meno, ovvero il 24,8%. In termini assoluti, un cittadino teramano porta a casa alla fine dell’anno 16.542 euro di stipendio annuo, che è peraltro circa la metà dei 31.202 euro annui dei più pagati in Italia, che sono i cittadini milanesi.

Brutte notizie per tutto l’Abruzzo

Se Teramo, come detto, non se la passa certamente bene con il suo 71esimo posto in Italia, ultima in Abruzzo, è anche vero che nemmeno le altre province abruzzesi possono sorridere. Dopo Chieti al 53esimo posto con 19.366 euro a testa per cittadino, troviamo infatti L’Aquila al 63esimo posto con 17.653 euro e Pescara al 65esimo posto con 17.612 euro.

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Anche le altre provincie dell’Abruzzo non se la passano bene: ecco quali sono le statistiche aggiornate sul territorio – abruzzo.cityrumors.it

Peraltro, si tenga conto che si tratta pur sempre di retribuzioni lorde, che devono dunque essere “tradotte” in cifre nette. Il che, con uno sforzo di sintesi, equivale a circa 800 euro al mese, uno stipendio che sfiora la soglia minima di reddito considerato quale limite dello stato di povertà.

Per quanto infine concerne gli opposti statistici della classici delle retribuzioni medie annue italiane, i 31.202 euro di Milano precedono i 25.912 euro di Parma, i 25.797 euro di Bologna, i 25.722 euro di Modena e i 25.566 euro di Reggio Emilia, che completano la top 5 delle province con i redditi maggiori.

Negli ultimi gradini della classifica troviamo invece delle province appartenenti al Sud Italia: ultima, al 103mo posto, c’è infatti Vibo Valentia con 11.812 euro, 10.045 euro in meno della media nazionale, seguendo così Trapani al 102mo posto con 13.137 euro, Cosenza al 101mo posto con 13.141 euro, Nuoro al 100mo posto con 13.338 euro e Crotone al 99mo posto con 13.650 euro.

La media nazionale della retribuzione lorda è pari a 21.868 euro.

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