Quest’anno la Social Card è ancora più conveniente: non solo un bell’accredito per i beni di prima necessità ma anche tante agevolazioni.
La Social Card è un bonus finalizzato all’acquisto di beni di generi alimentari, benzina e carburanti in generale e biglietti per i mezzi del trasporto pubblico. Non può essere usata per l’acquisto dei medicinali o per pagare le bollette delle utenze domestiche.
Nata come “bonus una tantum”, questa misura è stata riconfermata più volte nel corso di questi due anni di Governo Meloni. Non solo: l’importo del sussidio è andato, via via, aumentando. La prima ricarica della Social Card, infatti, ammontava a circa 382 euro passati poi a 460.
A settembre il beneficio arriverà addirittura a 500 euro e verranno introdotte altre categorie di beni acquistabili. Oltre a questo, da settembre tutti i fruitori del bonus avranno diritto a numerosi sconti e agevolazioni.
Social Card: tutte le novità
A settembre torna la Social Card o Carta dedicata a Te e torna con importanti novità. Oltre alla possibilità di ricevere un accredito di ben 500 euro per l’acquisto di beni essenziali, i beneficiari avranno diritto anche a diverse agevolazioni. Vediamo tutto nei dettagli.
La Social Card è un sussidio nato per aiutare i nuclei familiari con difficoltà economiche. Si rivolge alle famiglia con Isee non superiore ai 15.000 e composte da almeno 3 persone di cui almeno un minore. Come già anticipato questo bonus può essere usato per l’acquisto di generi alimentari, biglietti dei mezzi pubblici e carburanti.
Da settembre verrà ampliata la lista dei prodotti alimentari acquistabili con la Social Card: sarà possibile acquistare anche prodotti Dop e Igp, ortaggi surgelati prodotti da forno tonno e carne in scatola. Ma le buone notizie non sono finite qui: infatti grazie alla Carta dedicata a Te sarà possibile accedere a sconti e agevolazioni.
Alcune associazioni come Federdistribuzione, Ancc Coop, Ancd Conad, Fida Confcommercio e Fiesa Confesercenti hanno dato la disponibilità a fare sconti extra ai beneficiari del sussidio. Ricordiamo che, per non perdere il beneficio, è necessario fare il primo acquisto entro una data prestabilita che, in questo caso, è stata fissata nel giorno del 16 dicembre.
La Social Card, come già gli anni scorsi, non deve essere richiesta: è l’Inps che, una volta individuate le famiglie aventi diritto, comunica le liste direttamente ai Comuni i quali, poi, provvedono a contattare gli interessati. Non possono beneficiare di questo aiuto i percettori dell’Assegno di Inclusione o della Naspi o di qualunque altro sussidio che sia a carico dello Stato.