Si può vendere casa anche se si stanno ancora pagando le rate del mutuo?

Volendo vendere casa mentre si pagano le rate del mutuo come si dovrebbe procedere? Vi proponiamo le soluzioni normative legali.

Può succedere di voler vendere la casa in cui si vive prima di finire di pagare il mutuo. Cosa accadrebbe alle rate mensili? Quali accordi si potrebbero raggiungere con la banca e i nuovi proprietari? Sciogliamo ogni dubbio per riuscire a cambiare l’abitazione.

Vendere casa con rate del mutuo
Se si pagano le rate del mutuo si può vendere casa? (Abruzzo.cityrumors.it)

La scelta di comprare una nuova casa può essere dettata da diverse motivazioni. Un trasferimento in un’altra città per lavoro, ad esempio, oppure per la necessità di maggiori spazi dopo la nascita di un bambino o semplicemente per avvicinarsi al luogo di lavoro o di studio dei figli. Tali esigenze potrebbero manifestarsi quando ancora si sta pagando il mutuo per l’acquisto dell’abitazione.

Evento più che possibile considerando che la maggior parte delle famiglie sottoscrive un contratto di durata tra i 25 e i 30 anni. Da qui la paura di avere le mani legate e non riuscire in modo semplice a districarsi dalla complicata soluzione. In effetti l’opzione di vendita dell’immobile con mutuo in corso presenta delle complessità ma nulla è impossibile. Basta sapere come muoversi e l’obiettivo potrà essere raggiunto.

Cosa sapere per vendere una casa con mutuo in corso

Ci sono tre opzioni da considerare per vendere una casa con mutuo in corso. Il futuro acquirente accetta di pagare la parte restante di mutuo, il venditore estingue il mutuo anticipatamente in contemporanea o precedentemente all’atto di vendita oppure si procede con la sostituzione di garanzia. Iniziamo dalla prima possibilità. Chi compra casa dovrà pagare le rate del mutuo in corso diventando l’intestatario del finanziamento.

Vendere casa con mutuo in corso
Tre opzioni di vendita con mutuo in corso (Abruzzo.cityrumors.it)

La procedura si chiama accollo liberatorio e deve essere accettata dall’istituto di credito. La banca potrebbe proporre l’accollo cumulativo qualora non fosse certa che l’acquirente possa sostenere il pagamento delle rate.

Significa che se il nuovo proprietario non dovesse pagare le rate subentrerebbe il vecchio proprietario (soluzione da evitare). Meglio estinguere anticipatamente il mutuo per non avere vincoli con la banca ed evitare implicazioni burocratiche all’acquirente.

L’estinzione si potrebbe pagare con la somma corrisposta da chi compra casa durante il rogito. Infine, la banca potrebbe prevedere la sostituzione di garanzia del mutuo ossia un’operazione con cui si sposta l’ipoteca da un bene all’altro sostituendo l’immobile oggetto di garanzia con un nuovo immobile. Una soluzione poco praticata essendo preferibile l’estinzione del mutuo in corso e la successiva accensione di un altro finanziamento per una nuova casa.

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