Nuovo problema con la bolletta dell’elettricità, bisogna controllare subito il dettaglio per evitare pasticci sul conteggio finale.
Negli ultimi mesi la questione bollette è diventata un vero e proprio caso nazionale. Dopo gli ultimi anni non proprio facili dal punto di vista dei rincari, è stato necessario fare i conti con un ulteriore cambiamento e quindi la fine del mercato tutelato e il passaggio a quello libero.
In prima istanza l’idea di più operatori, concorrenza e quindi apertura sembrava il principio di un momento felice, costi più bassi, margini contenuti e risoluzione di condizioni poco agevoli. Dal punto di vista pratico non è andata proprio così, gli utenti hanno ricevuto la comunicazione di passaggio operatore, la questione burocratica si è fatta articolata e tante famiglie non hanno capito come uscirne, ritrovandosi poi con una situazione diversa da quella che avevano preventivato.
Il primo luglio è terminato il sistema di regime di tutela per i clienti domestici, questo vuol dire che molti devono capire ora come agire, poiché di fatto si sono ritrovati, senza saperlo, in una situazione particolare. I clienti che venivano riforniti dagli operatori di settore sono stati distribuiti, in base al territorio, ad altre società. Hanno quindi ricevuto comunicazione di questo in bolletta o mediante email ma non hanno compreso cosa fare e cosa stava realmente accadendo.
Il mercato libero si pone come un sistema di risparmio dove le tariffe, essendo concorrenziali, dovrebbero essere più basse. Per capire se è avvenuto questo slittamento bisogna controllare il nome riportato in bolletta ad esempio se c’è scritto Enel, Edison, Illumia, A2A energia, Iren, E.ON Energia, Hera Comm e confrontare l’ultima bolletta con una passata.
Ad oggi 3 milioni di utenti sono stati trasferiti al servizio di Tutele Graduali per quanto riguarda il servizio elettrico, per il gas invece, coloro che non hanno effettuato cambiamenti, sono rimasti con il vecchio fornitore dal momento che questo sarà in una sorta di progressivo cambiamento fino al 2025. Il cambiamento riguarda tutti coloro che erano nel sistema tutelato, il trasferimento è stato automatico, anche se non richiesto.
Oggi quindi ci sono due condizioni possibili: quelli che sono passati al mercato libero e hanno scelto le varie tariffe e coloro che sono rimasti nel mercato tutelato ovvero chi aveva una condizione economica definita (età superiore ai 75 anni, percettori di bonus energia, condizioni gravi di salute, Legge 104, strutture di emergenza per eventi calamitosi, residenza in isola minore).
Chi non è nel mercato tutelato può rimanere a patto di rientrare nelle condizioni, non bisogna fare nulla per chi è rimasto con il medesimo operatore. Gli altri, che sono stati trasferiti, possono liberamente scegliere contratto e fornitore desiderato tra quelle presenti. A tal proposito è possibile comprare cifre e avere informazioni dettagliate sul sito ARERA.