Addio al Servizio Elettrico Nazionale: il mercato tutelato dell’energia ci lascia per sempre! Vediamo quando succederà.
Un’altra bruttissima stangata sta per abbattersi su milioni di famiglie che, grazie a particolari circostanze, ancora potevano usufruire del Servizio Elettrico Nazionale. La maggior parte di noi, infatti, dallo scorso luglio è dovuta passare per forza al mercato libero dell’energia.
Alcuni però, i cosiddetti “soggetti vulnerabili” sono rimasti dentro il mercato tutelato che viene fornito dal Servizio Elettrico nazionale. Ma la situazione, a breve, cambierà drasticamente e tutti dovranno scegliere un operatore del mercato libero il ché, comporterà, inevitabilmente, bollette un po’ più salate.
A dire il vero le bollette di luce e gas erano aumentate già a partire dal 2022 a causa dei rialzi dei prezzi delle materie prima ma da luglio in avanti la situazione è peggiorata e peggiorerà ulteriormente in quanto ci aspetta l’inverno che potrebbe essere più rigido di quanto speriamo.
Addio al Servizio Elettrico nazionale: ecco la data ufficiale
Addio al Servizio Elettrico Nazionale che, a differenza di quanto molti pensano, non ha più nulla a che vedere con Enel Energia il quale, invece, è un fornitore del mercato libero come molti altri. Una stangata che davvero non ci voleva soprattutto in vista dell’inverno.
Come anticipato da luglio in poi, la maggior parte di noi ha dovuto dire addio per Servizio Elettrico Nazionale il quale ha “chiuso” definitivamente i battenti per fare spazio ai fornitori del mercato libero. Dunque, a ben vedere, il SEN ha già chiuso e l’addio – per molti doloroso – è arrivato a luglio quando tutti, ad eccezione dei soggetti “vulnerabili” abbiamo dovuto scegliere un nuovo fornitore.
I soggetti “vulnerabili”, finché sussisteranno i requisiti richiesti, potranno continuare a fruire del Servizio Elettrico Nazionale. Chi a luglio non ha voluto scegliere nessun fornitore del mercato libero per il terrore di fare la scelta sbagliata e scegliere uno tra i fornitori più costosi, è stato inserito nel mercato a tutele graduali.
Questo significa che gli è stato assegnato il fornitore di luce e gas che ha vinto l’asta nella sua zona di residenza. Ma il mercato a tutele graduali ha vita breve: smetterà di esistere a marzo 2027. A quel punto le opzioni saranno due:
- o nel frattempo la propria situazione reddituale è peggiorata al punto da poter rientrare nel mercato tutelato;
- oppure si dovrà necessariamente scegliere un fornitore del mercato libero.
I dubbi delle famiglie sono tante in quanto il mare degli operatori del mercato libero è davvero vastissimo e ogni settimana ne spuntano di nuovi. Per non fare una scelta azzardata ci si può affidare ad Altroconsumo secondo cui, al momento, i fornitori di energia elettrica più convenienti sono questi. E alcuni sono davvero insospettabili!