Se non si paga il bollo auto si rischia il pignoramento dello stipendio o conto corrente? Il rischio é concreto

In pochi sanno con certezza cosa succede se non si paga il bollo auto e quanto è concreto il rischio pignoramento: cosa bisogna sapere. 

Uno degli argomenti più dibattuti tra gli italiani è sicuramente il pagamento del bollo auto. Infatti in caso di mancato versamento per molti cittadini non è chiaro se si rischia concretamente il pignoramento dello stipendio o del conto corrente. Oggi scopriremo cosa accade a tutti gli italiani che non lo fanno.

Bollo auto cosa succede se non pago
Se non si paga il bollo auto si rischia il pignoramento dello stipendio o conto corrente? Il rischio é concreto-Abruzzo.cityrumors.it

Il Bollo Auto, con molte probabilità, è l’imposta più odiata dagli italiani insieme al Canone Rai. Da quando si è inserito il nuovo esecutivo più volte si è parlato di abolizione di questa imposta. Quel che è certo è che dal governo tecnico Monti venne introdotto anche il Superbollo da applicare a tutti quei veicoli di grossa cilindrata. Seppure si parla di abolizione, al momento non c’è stata alcuna mossa concreta dal governo per i cittadini nonostante l’argomento si ancora caldissimo.

Infatti con molte probabilità l’unica imposta a dire addio è proprio il Superbollo. Secondo i dati infatti il Superbollo in 12 anni sarebbe costato ben 1,2 miliardi di euro. Soldi usciti dalle tasche dei cittadini per finire nelle casse dello stato. Una situazione che però ha alterato il mercato dell’automotive. Adesso si sta cercando di capire come rimodulare il tutto, ma intanto sono ancora pochissimi gli italiani che sanno cosa accade quando non si paga il bollo auto. Oggi vedremo quindi se c’è il rischio concreto di pignoramento di stipendio o conto corrente.

Bollo auto, cosa accade senza il pagamento: quanto è concreto il rischio pignoramento

Se vi state chiedendo se esiste il rischio di pignoramento dello stipendio o del conto corrente in caso di mancato pagamento del bollo auto, la risposta è affermativa. Infatti dal 1° luglio 2017, con il cambiamento normativo, chi non adempie al pagamento del bollo auto o delle multe entro i termini previsti dalla legge rischia il pignoramento. Nel caso in cui si verifichi questo scenario la Regione emette una richiesta di pagamento con l’accertamento dell’importo dovuto.

Nel caso in cui il contribuente trascuri tale richiesta, l’importo viene iscritto a ruolo, e l’Agenzia delle Entrate Riscossione invia una cartella di pagamento. Il cambiamento è avvenuto con il passaggio da Equitalia all’Agenzia delle Entrate Riscossione.

Bollo auto massima attenzione
Fai attenzione se non paghi il bollo auto-Abruzzo.cityrumors.it

Infatti da quel momento l’accesso alle banche dati consente di monitorare il conto corrente bancario dei morosi, sia cittadini che imprese, e di prelevare la somma dovuta, riguardante debiti come contributi INPS, cartelle esattoriali, bollo e multe.

Con questo cambiamento i cittadini dovranno fare più attenzione alle scadenze. L’Agenzia delle Entrate Riscossione può riscuotere l’importo solo al termine di una procedura che inizia con avvisi e solleciti di pagamento. Al contribuente vengono concessi 60 giorni per regolarizzare la situazione, pagando immediatamente, dilazionando il pagamento o presentando ricorso.

Una volta trascorsi i 60 giorni senza pagamento, i funzionari dell’Agenzia possono attivare il meccanismo di recupero delle somme, con la possibilità di:

  • Pignoramento del conto corrente: se il debitore riceve l’accredito di redditi da lavoro dipendente, il pignoramento è possibile solo per importi superiori a 1.345 euro.
  • Pignoramento della pensione: in questo caso, è possibile il pignoramento fino al 20%, fermo restando il cosiddetto “minimo vitale”.
  • Pignoramento dello stipendio: in situazioni del genere, il pignoramento può essere di 1/10 per stipendi fino a 2.500 euro, di 1/7 per stipendi fino a 5.000 euro, e di 1/5 per stipendi superiori a 5.000 euro.

Questi quindi sono tutti i provvedimenti previsti per tutti coloro che arrivano a non pagare il bollo auto e ad accumulare debiti con l’Agenzia delle Entrate.

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