Il gatto nero non porta sfortuna: Teramo contro le superstizioni

A Teramo si è tenuto un evento della durata di tre giorni per sfatare un mito duro a morire: il gatto nero porta sfortuna. Nella città abruzzese è situato il Museo del Gatto, quale posto migliore, quindi, per mettere fine a queste superstizioni?

Il gatto nero è diventato l’icona della iella. Quando si parla di superstizioni, le prime cose che vengono in mente sono il sale che cade sulla tavola, passare sotto a una scala e, ovviamente, il gatto nero che attraversa la strada proprio mentre passiamo noi. Questa credenza arriva da lontano, dal Medioevo, ed è rimasta impressa a fuoco nella tradizione popolare europea, benché siano milioni gli amanti dei gatti, anche di quelli neri.

gatto nero
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Il gatto nero è una creatura affascinante, proprio perché il manto scuro come la notte evoca nella mente delle persone il mistero, la sensazione di essere di fronte a qualcosa di elegante, furtivo e letale. C’è poi la convinzione che la figura del gatto racchiuda in sé una natura di carattere esoterico, con la letteratura che ha creato capolavori su questo tema; basti pensare a “Il gatto nero” di Edgar Allan Poe e “I gatti di Ulthar” di H.P. Lovecraft.

Teramo sfata la diceria: il gatto nero non porta sfortuna

Dal 17 al 19 novembre, a Teramo si è tenuto un evento che è servito a sensibilizzare sull’infondatezza di questa diceria. Il gatto nero porta sfortuna fin dal Medioevo, ovvero da quando i cavalli disarcionavano i padroni perché impauriti dagli occhi luminosi dei gatti neri non visibili nell’oscurità a causa del loro pelo.

gatto nero, occhi luminosi
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Ma ormai siamo nel 2023, così la città di Teramo, con il Patrocinio del Comune, ha deciso di portare in piazza una manifestazione dal titolo Sfigatto e di creare una mostra apposita sull’argomento presso il Museo del Gatto. La manifestazione si è tenuta per tre giorni in Piazzetta del sole, mentre il museo dedicato al felino si trova a Palazzo Urbani.

L’evento ha visto la partecipazione anche dell’Università di Teramo, dell’’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Abruzzo e del Molise, della Camera di Commercio del Gran Sasso e di Italia Nostra. Ovviamente, non si è trattato unicamente di un “favore” nei confronti del gatto nero, ma anche di un’occasione per riqualificare Piazzetta del sole e dare lustro alle sale del Museo del Gatto.

Ci sono state conferenze ed esposizioni che hanno permesso al pubblico di ammirare collezioni interamente dedicate ai gatti, consistenti in circa 600 oggetti ceramici, 50 dipinti e vario materiale documentario e letterario. Sono stati poi letti racconti tematici che hanno accompagnato spettacoli musicali sempre in linea con l’argomento principale dell’evento: la riabilitazione della figura del gatto nero.

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