La scrittura privata è uno strumento di tutela fondamentale anche se, ancora oggi, è poco conosciuta e sfruttata. Cosa devi sapere.
La scrittura privata ha un valore legale, vuol dire che, anche se non viene redatta dinnanzi a una figura ufficiale è comunque, a tutti gli effetti, utilizzabile in ambiti disparati e anche molto complessi.
Sono in pochi però ad adottare questa tutela, spinti soprattutto dalla convinzione che sia necessario ricorrere solo alle vie ufficiali e formali per dare valore a un atto. La questione in alcuni casi è semplificata, proprio per non obbligare i cittadini a dover pagare di tasca propria cifre impegnative. Entriamo nel dettaglio.
Scrittura privata: quando e perché è valida
Questo strumento giuridico viene impiegato per diversi tipi di contratti quando si tratta di utenti privati. Ciò non vuol dire che sia applicabile in ogni caso e in qualunque modo possibile ma ci sono dei margini entro i quali è doveroso restare.
I documenti, in linea generale, si dividono in due categorie differenti: da un lato ci sono le scritture private e dall’altra ci sono gli atti pubblici. Si parla di atti pubblici quando si fa riferimento a documenti che sono redatti in via formale ad esempio da un notaio.
La differenza principale è quindi proprio nella struttura in cui tutto avviene che possono essere le basi per eventuali contestazioni. Una firma su un atto pubblico non ha molti elementi di appello mentre quella su un documento privato sì.
Tutti i contratti possono essere formulati con una scrittura privata, una prova ufficiale dell’accordo. Per alcune tipologie non è valido questo sistema ed è fondamentale procedere necessariamente con quello notarile. Affinché sia valida deve avere tutte le specifiche, come riportato dall’articolo 2702 del codice civile questa “fa prova” a meno che non venga querelato di falso il soggetto che la sottopone, a quel punto si apre un iter giudiziario.
Risulta obbligatorio procedere a scrittura successiva nei casi in cui si tratti di: contratti preliminari, compravendite, donazioni immobiliari, atti costitutivi di società. C’è però un dettaglio che sfugge a molti, la scrittura privata vincola solo chi la firma, quindi chiunque non abbia apposto la sua si ritiene estraneo e il documento perde valore.
Si può fare anche una scrittura privata autenticata, quindi facendo riferimento al notaio per poter determinare la validità del documento stesso, in questo caso comunque bisogna pagare. Va specificato che, con il valore dato dal notaio, si può intraprendere un’azione contraria con querela del falso, nel caso in cui invece sia solo privata, basterà dichiarare che non c’è riconoscimento della firma.