Qui si vive benissimo: spesa, costo della vita. Una delle poche regioni d’Italia

Secondo i dati dell’Unione Nazionale dei consumatori, la regione Abruzzo è la seconda meno cara d’Italia con la provincia di Pescara terzultima per carovita.

Il costo della vita è sempre più alto e proibitivo, costringendo giorno dopo giorno, a prendere delle scelte che permettano di vivere al meglio con quel che si ha. Ciò comporta, necessariamente, rinunciare a qualcosa, che si tratti di un viaggio, di una serata al cinema, della pizza il sabato sera. I costi da computare sono di vario tipo, dalla spesa giornaliera alle bollette, dagli affitti ai mutui. 

BASSO COSTO DELLA VITA
BASSO COSTO DELLA VITA abruzzo.cityrumors.it

Con le difficoltà che i giovani incontrano nell’entrare nel mondo del lavoro ben pagato, diventano sempre di più le situazioni in cui si comincia a cercare un’alternativa, qualcosa che permetta di poter vivere senza preoccuparsi troppo. Secondo un report effettuato dall’Unione Nazionale dei consumatori, quel “qualcosa” potrebbe essere rappresentato proprio dall’Abruzzo, che è risultata essere la seconda regione meno cara d’Italia.

I dati dell’Abruzzo

Se fino a oggi, poteva essere d’opinione comune che in Abruzzo si vive bene, adesso si arriva ad avere delle certezze perché in Abruzzo non solo si vive bene ma si paga anche poco, molto poco. Negli ultimi giorni infatti, un report dell’Unione Nazionale dei consumatori ha messo in chiaro un dato fondamentale: l’Abruzzo è la seconda regione meno cara d’Italia.

QUI SI VIVE BENISSIMO
QUI SI VIVE BENISSIMO abruzzo.cityrumors.it

Se al primo posto rimane stabile il Molise, l’Abruzzo non ha sicuramente di che lamentarsi: si tratta, come detto, della seconda regione meno cara d’Italia per quanto riguarda l’inflazione a febbraio, con un dato pari al -0,2% e un risparmio annuo di 43 euro. E non solo l’Abruzzo come regione primeggia, ma arriva un riconoscimento importante anche per la città di Pescara.

Pescara infatti, si trova terzultima per quanto riguarda il carovita o, per capovolgere il dato, si potrebbe dire che è al terzo posto per quanto riguarda la spesa aggiuntiva. L’analisi effettuata dall’Unione Nazionale dei consumatori ha tenuto in conto dei dati come l’aumento del costo della vita, sulla base dei nuovi dati del paniere Istat, arrivando così a stilare la top ten delle città più care d’Italia. 

Oltre a Pescara, anche Teramo ottiene un ottimo risultato, piazzandosi in posizione 61 della classifica stilata, con un dato pari +0,2%, che è comunque più basso della media nazionale del +0,8%. A far registrare il segno meno invece, sono soltanto Molise e Abruzzo mentre in testa alla classifica, tra le regioni più care d’Italia svetta il Trentino Alto Adige. Come città invece, al primo posto troviamo Bolzano.

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