A Pescara, solo quest’anno, 11.000.000 di euro sono stati inseriti nel bilancio alla voce Proventi dalle sanzioni al Codice della strada e, finora, 4.778.076 sono stati incassati.
A Pescara, un boom di multe nell’ultimo anno ha contribuito a far parlare molto maggioranza e opposizione, che si sono scontrate mettendo al centro del discorso le enormi cifre che dovrebbero essere versate dai cittadini, per mancato rispetto delle norme del Codice della Strada. Secondo i rilevamenti, erogati in vari modi, la somma ammonterebbe a circa 11.000.000 di euro, di cui quasi 5 milioni sono già stati incassati.
Tale dati sono tutti riscontrabili in una delibera che il sindaco Carlo Masci, ha fatto approvare negli scorsi giorni dalla giunta. Non vi è tuttavia un resoconto dettagliato, che permetta di capire da dove arrivino di preciso le numerose multe, anche se molti cittadini e le forze d’opposizione, Pd su tutti, hanno un’idea: è colpa dei T-Red, i semafori “intelligenti” utilizzati negli ultimi mesi in alcune zone della città, al centro di grosse polemiche.
Progetto per rifare le strade, il Pd attacca
Si fa sempre più accesa la lotta politica che, negli ultimi tempi, imperversa a Pescara e che vede da una parte la giunta comunale guidata dal sindaco Carlo Masci e dall’altra il Partito Democratico. Al centro della sfida, le multe erogate agli automobilisti e i sistemi di rilevamento con cui queste sono state erogate.
Il sindaco Masci, seguendo i parametri legislativi, pensa già a come dovrà investire i 4.778.076 incassati finora dalle casse comunali: per legge infatti, la metà della somma che i Comuni incassano con le multe venga utilizzata per la sicurezza stradale. Nel caso di Pescara dunque, la somma al momento disponibile è di 2.635.961 da usare nel 2024 per rifare le strade, la segnaletica, per acquistare mezzi della polizia locale e per l’illuminazione pubblica.
Il Pd attacca l’amministrazione, parlando dei T-Red, i semafori intelligenti, al centro di grosse polemiche visti i metodi di rilevamento fin troppo fiscali, tanto da sanzionare “chi sfiora la segnaletica orizzontale”, ritenendolo non tanto un metodo per garantire sicurezza, quanto più per fare cassa.
Sempre le forze d’opposizione, interrogano il sindaco:“spieghi cosa c’entrano i T-red con la sicurezza di pedoni, ciclisti e automobilisti,visto che nessuno degli incroci per i quali ha deciso di installare i T-red è fra quelli che la sua stessa giunta ha indicato come i più pericolosi”. Tuttavia, il comune ha già compilato un preventivo delle spese per la manutenzione stradale, nel 2024.