Quanti anni ha tuo figlio? Novità INPS, aumento assegno unico con quest’età

Sono previste, come specificato dall’Inps, delle maggiorazioni per l’Assegno Unico Universale: gli importi ed i requisiti.

Tra le misure economiche che possono essere richieste dalle famiglie rientra anche l’Assegno Unico Universale. Si tratta del contributo che da qualche anno ha sostituto le vecchie misure di sostegno alla natalità ed è rivolto ai nuclei con figli a carico sino al 21esimo anno e senza limiti di età per i figli disabili.

Famiglia
Assegno Unico, gli aumenti previsti da ottobre (Abruzzo.cityrumors.it)

Per gli importi dell’Assegno Unico, che variano in base all’Isee, da questo mese, come comunicato dall’Inps, sono previsti degli aumenti che varieranno in base a determinate condizioni. Alcune maggiorazioni scatteranno in automatico, mentre per altre è necessario presentare la richiesta all’istituto di previdenza sociale che provvederà al ricalcolo degli importi.

Assegno Unico, gli aumenti previsti: gli importi ed i requisiti

Come reso noto nei giorni scorsi dall’Inps, dal mese di ottobre, oltre a quelli per le pensioni, sono previsti degli aumenti per l’Assegno Unico Universale. Questa serie di maggiorazioni, sino a circa 100 euro, sono rivolte non a tutti i nuclei familiari, ma a quelle in possesso di determinati requisiti.

Il primo aumento degli importi, calcolati in base all’Isee, è previsto per le famiglie con figli di età inferiore a 1 o 3 anni, ma in quest’ultimo caso per i nuclei con almeno tre figli ed un Isee inferiore ai 40mila euro.

Inps e assegno unico
Inps, gli aumenti per l’Assegno Unico (Foto da Ansa) – Abruzzo.cityrumors.it

Per chi è in possesso di tali requisiti è prevista una maggiorazione del 50% dell’Assegno Unico che può raggiungere il valore massimo di 299,10 euro, essendo il valore massimo dell’importo erogabile di 199,40 euro. In questo caso l’aumento scatta in automatico, l’unica procedura da effettuare è la presentazione dell’Isee aggiornato per la nascita di nuovi figli.

Una maggiorazione spetta anche per i figli successivi al secondo. Anche in questo caso non sarà necessario presentare richiesta e si terrà conto dell’Isee con aumenti che variano da 96,60 (con Isee sino a 17.090,61 euro) ed i 17,10 euro (con Isee superiore a 45.574,96 euro).

Sono previste delle maggiorazioni degli importi per le famiglie con almeno 4 figli a carico, ma in questo caso non in base all’Isee: l’importo salirà in automatico di 150 euro al mese. Spetta anche un aumento alle madri under 21 che riceveranno per ogni figlio un aumento sull’importo di 22,80 euro.

La maggiorazioni che non scattano in automatico

Per i figli disabili sono riconosciuti degli aumenti che variano in base alla gravità e all’età. Nello specifico, è previsto un aumento di 119,60 euro per figli minori non autosufficienti, di 108,20 euro per figli minori con grave disabilità, di 96,90 euro per figli minori con disabilità media e di 91,20 euro per figli disabili di età compresa tra i 18 e i 20 anni.

Per i figli disabili con età superiore ai 21 anni spetta un importo base, senza maggiorazioni, compreso tra 96,90 e 28,50 euro al mese. Le maggiorazioni in questione non scattano in automatico, ma bisogna specificare all’interno della domanda la gravità della disabilità, o aggiornarla successivamente se la disabilità è stata accertata dopo la presentazione della richiesta.

Infine, è necessario fare richiesta anche per le maggiorazioni destinate ai genitori entrambi percettori di reddito per cui l’Assegno Unico, per ogni figlio, può salire gradualmente da 0 ad un massimo di 34,1 euro sempre in base all’Isee. In questo caso bisognerà dichiarare che entrambi i genitori sono percettori di reddito nella domanda, anche quando il reddito viene percepito successivamente alla presentazione della richiesta.

Gestione cookie