Come barcamenarsi tra le tantissime specie e fasce di prezzo del tartufo?
L’importante è comprare informati e conoscere le differenze tra i diversi tipi di tartufo!
La commercializzazione del tartufo è rigidamente regolata dalla legge, perché alcune specie sono tossiche e non vanno ingerite. Le specie autorizzate per la compravendita sono soltanto nove, più o meno pregiate, ma le più comuni che trovi in commercio sono sei.
Le conosci tutte?
Ecco come si chiamano e le loro caratteristiche principali.
Nomi comuni: Tartufo bianco, Trifola Bianca, Tartufo d’Alba, Tartufo del Piemonte, Tartufo bianco di Acqualagna
Nome scientifico: Tuber Magnatum Pico
Peridio (parte esterna): Bianco-giallastro. Forma irregolare. Liscio e vellutato al tatto
Gleba (parte interna): Bianca o giallo chiaro. Venature bianche e sottili
Caratteristiche organolettiche: Sapore marcato. Odore netto e aromatico con note di formaggio stagionato
Periodo di raccolta: Da settembre a gennaio
Zone di raccolta: Alba (CN). Acqualagna (PU). Zone intorno a Urbino. Marche. Abruzzo e Molise
Simbiosi (con quali piante cresce): Tigli, querce, salici, pioppi
Costo: Il prezzo del tartufo bianco varia molto ogni stagione (negli ultimi anni è oscillato tra i 200 €/hg e i 450 €/hg) e in base alla dimensione del tartufo.
Nomi comuni: Tartufo bianchetto o marzolino
Nome scientifico: Tuber Albidum Pico o Tuber Borchii Vittadini
Peridio (parte esterna): Bianco sporco nelle prime fasi di maturazione, poi più scuro (giallo o marrone chiaro). Forma sferica irregolare. Liscio al tatto
Gleba (parte interna): Scura, marrone o rossiccia Venature bianche e spesse
Caratteristiche organolettiche: Profumo sempre più marcato via via che il tartufo matura, con note piccanti e agliose. Sapore meno delicato del tartufo bianco pregiato
Periodo di raccolta: Da gennaio a marzo
Zone di raccolta: Marche. Umbria. Romagna
Simbiosi (con quali piante cresce): boschi di latifoglie e conifere, come pini, faggi o roverella
Nomi comuni: Tartufo nero pregiato, Tartufo nero di Norcia, Tartufo nero di Spoleto, Tartufo di Périgord, Tartufo Nero Dolce.
Nome scientifico: Tuber Melanosporum Vittadini
Peridio (parte esterna): Forma sferica irregolare. Scuro e ricoperto di verruche fitte
Gleba (parte interna): Violacea o rossiccia con fitte venature chiare e nette
Caratteristiche organolettiche: Profumo delicato. Sapore deciso con note dolci
Periodo di raccolta: Da dicembre a metà marzo
Zone di raccolta: Umbria, Marche, Piemonte, Abruzzo, Toscana, Lazio
Simbiosi (con quali piante cresce): Roverella, leccio, cerro, tiglio, carpino nero, nocciolo
Nomi comuni: Tartufo nero estivo, Scorzone
Nome scientifico: Tuber Aestivum Vittadini
Peridio (parte esterna): Forma sferica irregolare con una piccola cavità che lo distingue dal nero pregiato. Molto scuro, ricco di verruche piramidali, scorza spessissima
Gleba (parte interna): Gialla o nocciola, Venature bianche e nette
Caratteristiche organolettiche: Profumo poco intenso che richiama il fungo porcino. Sapore delicato
Periodo di raccolta: Da maggio ai primi di settembre
Zone di raccolta: Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Emilia Romagna
Simbiosi (con quali piante cresce): Betulla, rovere, roverella, faggio, leccio o pino
Nomi comuni: Tartufo nero Uncinato, Scorzone invernale
Nome scientifico: Tuber Uncinatum Chatin
Peridio (parte esterna): Forma sferica irregolare. Colore molto scuro, quasi nero, con verruche molto marcate
Gleba (parte interna): Color nocciola con venature bianche e nitide
Caratteristiche organolettiche: Profumo e sapore delicati ma comunque più marcati dello Scorzone estivo
Periodo di raccolta: Da ottobre a dicembre
Zone di raccolta: Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Campania, Molise
Simbiosi (con quali piante cresce): Nocciolo, salice, pioppo, carpino nero, roverella, cerro
Nomi comuni: Tartufo nero invernale, Trifola Nera, Brumale
Nome scientifico: Tuber Brumale Vittadini
Peridio (parte esterna): Forma sferica irregolare. Molto scuro, quasi nero, con piccole verruche quasi piatte
Gleba (parte interna): Più chiara rispetto all’esterno ma comunque marrone molto scuro. Venature bianche o grigiastre
Caratteristiche organolettiche: Profumo deciso. Sapore intenso con note di noce moscata
Periodo di raccolta: Da novembre a metà marzo
Zone di raccolta: Piemonte, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Toscana, Emilia Romagna
Simbiosi (con quali piante cresce): Querce, noccioli
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