Cosa succede con i bonifici delle Poste, cerchiamo di capire meglio il problema che sembra sia a livello nazionale.
Le Poste Italiane stanno creando diversi problemi ai contribuenti che hanno scelto il bonifico domiciliato come metodo di pagamento da parte dell’INPS. Questo riguarda soprattutto coloro che non hanno un conto corrente o una carta con IBAN.
Il bonifico domiciliato è un metodo con cui l’INPS invia direttamente i soldi del contribuente alle Poste Italiane per il prelievo allo sportello. Tuttavia, questa procedura presenta alcune complicazioni che possono diventare insormontabili per chi non sa come affrontarle.
Poste italiane: problemi con il bonifico domiciliato
Innanzitutto, affinché il contribuente possa effettuare il prelievo dei soldi, deve ricevere una lettera da parte delle Poste che indica che il bonifico è prelevabile. Con questa lettera in mano, l’interessato deve recarsi alle Poste, presentare la carta d’identità e il codice fiscale e procedere al prelievo. Tuttavia, se la lettera non arriva o viene smarrita, le Poste negano il pagamento, nonostante i bonifici siano stati effettuati dall’INPS.
La lettera è di fondamentale importanza in questo processo. Senza di essa, il bonifico verrà restituito all’INPS in attesa di un nuovo pagamento. Inoltre, un bonifico domiciliato scade entro la fine del mese successivo a quello dell’invio. Ciò significa che se la lettera viene smarrita, il contribuente dovrà aspettare oltre 30 giorni prima di poter ricevere di nuovo il pagamento. Questi ritardi possono essere evitati se il contribuente si reca direttamente alla sede dell’INPS per richiedere la ristampa della lettera.
L’invio della lettera tramite e-mail, dopo una chiamata al Call Center dell’INPS, non è un’opzione. Infatti, non è previsto l’invio della lettera in formato diverso da quello cartaceo. Pertanto, la soluzione è recarsi di persona alla sede dell’INPS per risolvere il problema e garantire il corretto invio della lettera.
Non esistono ulteriori metodi per poter risolvere la situazione al momento. Se non potete andare di persona chiedete tramite il Call Center se potete delegare qualcun altro al vostro posto con delega e copia del documento firmato. Purtroppo le procedure vigenti sono un po’ restrittive, speriamo che nei prossimi mesi si risolva in modo più semplice questa problematica.
Se avete poi qualsiasi dubbio chiedete sempre al Caf che segue le vostre pratiche amministrative e sicuramente vi saprà aiutare.