Pensioni minime a 1000 euro: clamoroso, ecco quanto costa allo Stato

Pensioni minime a 1000 euro per tutti. Il sogno di milioni di anziani costretti a fare i conti con poco più di 500 euro al mese. Ma quanto costerebbe questo azzardo allo Stato?

A volte ritornano. E la proposta di portare le pensioni minime a 1000 euro è una di quelle che fa capolino di frequente in Parlamento. Durante le campagne elettorali diventa poi un cavallo di battaglia intramontabile. Se ne parla da anni. Ne parlava già l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi negli anni 2000. A distanza di oltre 20 anni siamo ancora fermi a pensioni minime che di poco superano i 500 euro al mese.

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Pensioni del tutto insufficienti per far fronte ai costi della vita, soprattutto dopo i rialzi che si sono registrati nell’ultimo anno. È pur vero che la maggior parte degli anziani non ha la rata del mutuo da pagare. Spesso, tuttavia, vivono in affitto. Inoltre un anziano deve fare visite e può spendere molto in medicinali. Le attuali pensioni minime – nonostante gli ultimi aumenti- restano ancora troppo basse.

Pensioni minime a 1000 euro: i costi

Nonostante la rivalutazione speciale del 2023, le pensioni minime sono ancora molto lontane dai tanto promessi 1000 euro al mese. Vediamo insieme quanto costerebbe allo Stato aumentare gli assegni minimi fino a questa soglia.

Aumenti delle pensioni
Ecco tutti i costi per lo Stato- Abruzzo.cityrumors.it

Il Governo Meloni con la legge di Bilancio 2023 aveva approvato una super rivalutazione degli assegni pari o inferiori a 563,74 euro al mese, cioè il trattamento minimo dell’Inps per il 2023. Le pensioni minime, a partire da gennaio, sono state rivalutate dell’1,5% per chi ha meno di 75 anni e del 6,4% per chi ha già compiuto 75 anni. In questo modo gli assegni mensili sono passati da 563,74 euro al mese a 572 per gli under 75 e da 563,74 a 600 euro al mese per gli over 75.

Siamo ancora molto distanti dai 1000 euro promessi e attesi da anni. Ma questa misura sarebbe fattibile? Forse no. O, almeno, non ora. I costi sarebbero troppi per le casse dello Stato. Secondo gli ultimi dati del nono rapporto annuale di Itinerari Previdenziali sui beneficiari e sulla spesa pensionistica, in Italia le pensioni di tipo assistenziale – pensioni minime e assegni sociali – sono 4.345.048, per un importo medio di 5.799 euro annui.

Per portare ogni assegno minimo – considerando anche gli assegni sociali-  a 13.000 euro all’anno lo Stato dovrebbe spendere 7201 euro l’anno a pensionato. La spesa totale sarebbe abnorme: 31 miliardi all’anno a cui bisogna aggiungere i 25 miliardi l’anno che già vengono spesi per questo tipo di pensioni. In tutto, dunque, portare le pensioni minime – e gli assegni sociali- a 1000 euro al mese comporterebbe una spesa di 56 miliardi di euro ogni anno per lo Stato italiano. Spesa che oggi non si può sostenere.

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