Elemento sempre più utilizzato dai cittadini italiani. Con l’arrivo delle basse temperature il pellet sarà sempre più richiesto. Ecco come puoi risparmiare.
Una piccola rivoluzione maturata nel tempo, per quel che riguarda le metodologie di riscaldamento della casa. Con l’arrivo degli impianti a pellet, tutto, in un certo senso è cambiato. Sistemi specifici che possono riscaldare la casa grazie all’alimentazione, per l’appunto a pellet, un elemento molto più economico rispetto agli altri metodi generalmente utilizzati per riscaldare casa.
Questo periodo dell’anno, immediatamente successivo all’estate, rappresenta pienamente il momento in cui è forse ipotizzabile una riflessione rispetto al futuro acquisto di scorte di pellet.
A questo punto dell’anno, cosi come anticipato, generalmente parte la riflessione tra i cittadini rispetto a quando acquistare il pellet per l’arrivo dei primi freddi. Gli aumenti annunciati di luce e gas, cosi come regolarmente avviene ormai da anni, non fanno altro che mettere ancora più pressione sugli italiani. I rincari saranno più che mai certi, cosi come annunciato, tra gli altri dal presidente dell’osservatorio per l’energia Ubroker, Cristiano Bilucaglia.
La situazione, insomma, non è certo delle migliori. Nel corso delle ultime settimane la bolletta dell’energia elettrica è mediamente aumentata del 23,42% rispetto al mese di agosto. Le previsioni in vista dei prossimi mesi non sono affatto positive, anzi. In quanto al pellet, va considerato che oggi, acquistare un sacco da 15kg di materiale costa circa 6,19 euro. La scorsa stagione invernale per lo stesso quantitativo occorrevano circa 15 euro.
Negli ultimi tempi non sono certo pochi gli italiani che nonostante i periodi dell’anno in cui conviene acquistare pellet, hanno deciso di fare da soli producendoselo in casa propria. Lo stesso pellet non è alto che un biocombustibile prodotto industrialmente utilizzando scarti di legno, segatura o trucioli di legno non trattato. Il materiale compattato assume la forma di piccolo cilindro.
Chi vive in campagna, per esempio, può tranquillamente utilizzare scarti di legno derivante da potature delle piante e alberi. Per produrre pellet in proprio è necessario possedere, tra le altre cose, una cippatrice, un biotrituratore o un biocippatore, un igrometro e un collante per pellet. Il legno reperito va sminuzzato e macinato per arrivare a pezzi di 8-10 millimetri.
A quel punto il tutto va essiccato al sole per almeno un giorno, l’igrometro ne controllerà l’umidità. Successivamente la pellettatrice trasformerà il materiale in cilindri per renderlo ancora più compatto. Infine, sarà la volta del collante. Lo stesso prodotto finale, ovviamente, cosi come quello prodotto industrialmente dovrà essere conservato in modo sicuro e protetto.