Non serve mettersi alla guida per beccare una multa, il nuovo codice della strada ha previsto sanzioni anche per chi non porta un veicolo: ecco quali sono le novità da conoscere.
Il codice della strada è quell’insieme di norme che hanno il compito di regolare la circolazione di veicoli e pedoni sulle strade pubbliche. È fondamentale perché serve a garantire non solo maggiore ordine e fluidità del traffico, ma anche sicurezza degli utenti, dai conducenti ai pedoni, passando per i ciclisti.

Le norme stabiliscono obblighi e comportamenti da rispettare: segnaletica, limiti di velocità, regole sulla patente, revisione e assicurazione. Tutte le infrazioni possono portare pesanti sanzioni amministrative, punti decurtati e sospensione della patente, nei casi più gravi. Dunque, è chiaro quello che viene stabilito: ognuno ha le sue responsabilità quando è in strada.
Le strade sono spazi condivisi e non territori separati. Devono essere visti come posti in cui ogni comportamento ha un impatto. Chi guida deve prestate la massima attenzione, ma anche chi va a piedi deve collaborare. La prevenzione degli incidenti dipende da tutti, non solo dal motore. In pratica, tutto sono chiamati a una maggiore consapevolezza, rispettando le regole e i comportamenti corretti.
Nuovo codice della strada: le regole da rispettare anche per chi va a piedi
Per molti anni è stato ripetuto più volte che il pedone ha sempre la precedenza, ma ore le cose sono cambiate. Il nuovo codice della strada ha riscritto le regole e i cambiamenti, spesso criticati per essere troppo rigidi, hanno introdotto novità non solo per chi porta la macchina, ma anche per chi si muove a piedi.

In caso di incidente, una volta, le responsabilità ricadevano quasi sempre sull’automobilista, ma adesso le cose sono cambiante. Le colpe possono essere condivise, oppure addirittura ricadere esclusivamente sul pedone. È importante sottolineare che non basta più attraversare sulle strisce pedonali per sentirsi protetti dalla legge.
La sicurezza stradale resta la grande priorità, ma ora passa non solo in base a ciò che fa il conducente ma anche attraverso il comportamento del pedone. Perché potrebbe essere distratto o imprudente, tanto che può essere lui a sbagliare e non l’automobilista. Per questo è fondamentale prestare la massima attenzione in strada.
In questa situazione, dunque, bisogna prendere in considerazione l’art. 190 del codice della strada, che definisce nel dettaglio e con precisione cosa può o non può fare un pedone. Andiamo a vedere quali sono i comportamenti a rischio e a quanto ammonta la multa se non si dovessero rispettare le regole.
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Nuovo codice della strada, comportamento a rischio dei pedoni: cosa non fare e sanzioni
È capitato tante volte vedere le persone attraversare con lo sguardo sul proprio cellulare, con le cuffiette nelle orecchie oppure correre all’improvviso per cercare di attraversare in tempo. Si tratta di scene frequenti che oggi potrebbero portare a delle conseguenze serie. Il codice stradale parla chiaro: se un pedone agisce in modo imprevedibile o pericolo è responsabile, anche se si dovesse trovare sulle strisce pedonali.

In caso di incidente, i giudici hanno il compito di valutare tutti i casi: l’attenzione, la visibilità e l’uso di dispositivi elettronici. In tanti casi, dunque, la colpa non è più automaticamente di chi è alla guida, ma dipende dalle varie circostanze. La normativa, dunque, chiede di attraversare in questo modo:
- perpendicolarmente rispetto alla carreggiata;
- senza distrazioni;
- senza rallentamenti inutili;
- senza creare pericolo od ostacolo al traffico.
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Queste regole devono essere rispettate anche in assenza di semaforo, chi taglia la strada in diagonale, chi attraversa mentre arrivano le auto o chi si ferma a metà percorso rischia una sanzione pesante, perché il codice non transige. La normativa prevede multe da 26 euro a 102 euro, anche se non ci dovessero essere incidenti. Questo vuol dire che anche il pedone ora è chiamato alle sue responsabilità.





