Una rivoluzione nella legge sulla disabilità: nuovi decreti aprono la strada all’uguaglianza e all’inclusione, ma cambia la platea dei beneficiari.
Stanno per verificarsi cambiamenti epocali nel panorama legislativo relativo alle persone con disabilità. Due nuovi decreti emessi dal Consiglio dei Ministri stanno per rivoluzionare la legge 104, portando con sé importanti innovazioni. Questa è la missione sottesa all’approvazione di due decreti legge che si collegano alla Legge Delega al Governo in Materia di Disabilità, meglio nota come Legge 227/2021.
A partire dal 2025, il panorama giuridico che ha tutelato le persone con disabilità finora sarà completamente ridefinito. In primo piano, spicca un decreto che ridefinisce il concetto di disabilità e annuncia i criteri chiari per la sua valutazione. Ma non è tutto: questo decreto traccia anche le linee guida per sviluppare progetti di vita su misura e partecipati. In breve, sono state introdotte importanti novità che trasformano la Legge 104.
Una delle innovazioni è la “ragionevole sistemazione”, che apre la strada a modifiche e adattamenti per garantire i diritti civili e sociali delle persone disabili senza eccessiva burocrazia. Un aspetto cruciale è l‘introduzione del “Progetto di vita,” che mira a valutare le disabilità e a fornire un supporto completo dal punto di vista medico, socio-sanitario e sociale. Questo progetto mira a superare le frammentazioni nei servizi e semplificare i percorsi, evitando visite ripetute e ritardi nella fornitura di certificati e visite mediche.
Ma cosa cambierà esattamente con questi decreti?
Il Consiglio dei Ministri, il 3 novembre 2023, ha approvato due decreti legislativi che attuano la Legge 227 del 22 dicembre 2021, con l’obiettivo di rivoluzionare la Legge 104 per garantire i diritti civili e sociali delle persone con disabilità.
Il primo decreto definisce chiaramente la disabilità e i criteri di valutazione multidimensionale per i progetti di vita personalizzati. Cinque importanti innovazioni includono una visione più ampia della disabilità, l’adozione di classificazioni internazionali, unificazione dei processi di valutazione, una valutazione bio-psico-sociale e il diritto all’accomodamento ragionevole. Queste modifiche saranno sperimentate nel corso del 2025, soprattutto per quanto riguarda la valutazione di base e multidimensionale. L’obiettivo è perfezionare i criteri e le modalità di valutazione.
Inoltre, è stato approvato un secondo decreto che istituisce una Cabina di Regia per definire i Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) per le persone con disabilità. Questo organo avrà il compito di identificare le prestazioni essenziali e proporre linee guida per garantire i progetti di vita individuali.
