Aggiornate le tabelle INAIL per quanto riguarda il danno biologico, infortuni e malattie: ecco tutto quello che bisogna sapere
Il mondo del lavoro è sempre un settore molto movimentato in Italia. Tante realtà, purtroppo, vivono ancora oggi sull’orlo della chiusura con un numero di lavoratori incredibilmente elevato, che rischia di perdere la propria occupazione. Oltre questo, è una continua lotta ai salari, che sembrano non bastare più per sopperire a tutti i costi della vita che sono in aumento.
Ma oltre a questi temi di strettissima attualità, ci sono anche quelli relativi agli infortuni e malattie sul lavoro. Il numero di persone che si fanno male sul luogo di lavoro, è ancora troppo alto e spesso non ci sono le dovute coperture economiche in caso di infortunio. Ma ecco che c’è un aggiornamento per quanto riguarda le tabelle INAIL. Ecco quali sono le percentuali che vanno considerate.
Tabelle INAIL infortuni e malattie: gli aggiornamenti
In Italia purtroppo, sono in tanti i malcapitati ad avere un infortunio sul lavoro e/o a contrarre delle malattie. Questo numero di infortuni fa salire esponenzialmente anche quella che è la percentuale delle vittime sul luogo di lavoro, che ogni anno sta superando sempre le migliaia. Un numero ancora incredibilmente elevato, che deve essere contrastato affinché possa essere abbattuto.
Può capitare che un lavoratore professionista, sul proprio luogo di lavoro, possa contrarre una malattia o che possa avere un infortunio. In questo caso, da parte dell’Istituto Nazionale, ci sono dei risarcimenti da dover corrispondere al lavoratore. Nessuna differenza di genere, ovviamente, e saranno erogati sotto forma di capitale oppure di rendita.
Gli indennizzi per infortuni sul lavoro o danno biologico provocato da malattie, sono al centro dell’attenzione da parte dell’INAIL. Per chi avesse denunciato questo tipo di condizione a partire dal primo gennaio 2019 ed ha una certificata menomazione che va dal 6 al 15% di integrità psicofisica, sarà corrisposto un indennizzo che sarà aumentato del 40%. Il datore di lavoro è obbligato ad effettuare comunicazione entro 2 giorni dalla denuncia di infortunio.
In caso di danno biologico temporaneo, la tabella prevede che il lavoratore dovrà essere indennizzato per il 60% della retribuzione giornaliera, del 75% per ogni giorno lavorativo di astensione che sia successivo al novantesimo, finché non guarisce. Per quello permanente, invece, fino al 5% di menomazione non ci sarà indennizzo, se sarà riconosciuto dal 6 al 15%, ci sarà un indennizzo in forma capitale, dal 16 al 100% di menomazione ci sarà una forma di indennizzo pensionistico/reddituale.