Il gruppo intende approfittare degli ottimi risultati di redditività ottenuti nel 2022 e nel primo semestre del 2023 per espandersi all’estero. Vediamo come.
È stata l’agenzia di Bloomberg a riportare la notizia: il gruppo di Intesa Sanpaolo intende crescere ed espandersi, attraverso operazioni che consentano di aumentare la propria quota nei mercati esteri entro cui già opera da tempo. E la conferma è giunta da Marco Rottigni, manager responsabile della divisione International Subsidiary Banks.
Rottigni, infatti, ha dichiarato che il gruppo è intenzionato “a cogliere tutte le opportunità di crescita esterna che potrebbero presentarsi”, spinto dall’entusiasmo e dalla soddisfazione di aver riportato ottimi risultati di redditività per l’intero anno 2022. Così come per il primo semestre del 2023, tra i mesi di Gennaio e Giugno di cui si conoscono già i bilanci.
In particolare, il gruppo di Intesa Sanpaolo intende concentrarsi sui settori di investimento bancario, mercato globale e gestione del patrimonio, nonché del settore privato e del settore assicurativo. E, come accennato, le mire non si rivolgono tanto a nuovi settori, bensì prevalentemente a quelli già consolidati, entro i quali il gruppo vanta già una presenza di peso, come “nei Paesi dell’Europa centrale e orientale, dove siamo già ben presenti”, ha proseguito Rottigni.
Una porta d’accesso anche sul Mediterraneo e le posizioni del gruppo riguardo a nuove acquisizioni
Il gruppo tuttavia non esclude il Mediterraneo: “Potremmo anche prendere in considerazione l’espansione in alcuni dei Paesi del bacino del Mediterraneo – ha precisato Rottigni – dove le aziende italiane hanno forti relazioni d’affari”. In questo modo, il gruppo potrebbe garantirsi “una porta d’accesso in quella parte del mondo”.
Tuttavia, il gruppo pare avere le idee ben chiare riguardo alla possibilità di nuove acquisizioni: al momento, come confermato anche da Rottigni, le condizioni del mercato, il rialzo dei tassi d’interesse ed il costo del danaro non risultano ottimali per acquisizioni di entità considerevole, così come per grandi operazioni con margini di rischio significativi. Ciò nonostante, il gruppo non esclude di poter effettuare acquisizioni di entità minore, in attesa di poter agire su scale più ampie non appena le condizioni potranno consentirlo.
In Egitto, ad esempio, dove il gruppo è azionista per l’80% di Alex Bank, una delle più grandi banche dell’intera nazione con sede centrale in Alessandria d’Egitto, Intesa ha già avviato i colloqui con il Governo centrale per aumentare le quote in suo possesso, con l’obiettivo di arrivare a disporre della loro totalità, ovvero il 100% delle azioni.