Nel 2025 Poste chiuderà in automatico tutti questi libretti: soldi a rischio

Poste, una scadenza che non è possibile dimenticare. Nel prossimo anno alcuni libretti saranno chiusi, cosa fare.

Uno degli strumenti di risparmio e piccolo investimento per molti cittadini è costituito dai libretti postali. Questo prodotto emesso da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) con garanzia da parte dello Stato italiano offre diversi vantaggi per chi lo attiva. Si va dalla facilità di gestione e controllo dei movimenti, all’assenza di costi rilevanti, a eccezione per gli oneri fiscali.

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Nel 2025 Poste chiuderà in automatico tutti questi libretti: soldi a rischio – abruzzo.cityrumors.it

Non è casuale che il Libretto di risparmio postale abbia rappresentato e rappresenti tuttora una scelta di sicurezza e tranquillità anche per chi non ha particolare domestichezza con i prodotti finanziari e bancari. Infatti alla sua versione Smart, dematerializzata e accessibile online, è presente una versione cartacea, legata a una modalità di risparmio più tradizionale.

Poste, alcuni libretti rischiano l’estinzione

Detti questo è facile immaginare alcuni libretti dimenticati in fondo a cassetti e scrivanie, corrispondenti a cifre non irrisorie ma scarsamente movimentate. Ma questo modo di conservare i propri risparmi può essere rischioso. Infatti un libretto postale non movimentato da più di 10 anni e non sottoposto a blocchi e procedimenti operativi, con saldo superiore a 100 euro è considerato dormiente.

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Poste, alcuni libretti rischiano l’estinzione – abruzzo.cityrumors.it

Esiste un elenco dei libretti dormienti facilmente disponibile sul sito di Poste italiane, ordinati secondo il numero identificativo dell’ufficio postale dove sono stati aperti, raccolti a partire dal febbraio 2008. Ma cosa devono fare i titolari del libretto dormiente? Intanto verificare la presenza del libretto nell’ultimo elenco di Poste. Dopodiché in caso di presenza del libretto, devono recarsi in qualsiasi ufficio postale per dare disposizioni e permettere il censimento anagrafico del libretto.

C’è un data precisa entro la quale dare nuove disposizioni, la scadenza è fissata al 1° aprile 2025. Se entro quella data il titolare non si presenta in un ufficio postale, Poste italiane procederà all’estinzione del libretto. Le somme saranno devolute al Fondo gestito da CONSIP. Chi riceve comunicazioni da parte di Poste sulla dormienza del libretto, deve inviare una risposta all’indirizzo riportato nella comunicazione o a effettuare operazione sul libretto stesso.

Dopo l’estinzione del libretto la restituzione della somma è regolata dalla CONSIP e le modalità sono reperibili sul sito internet della CONSIP stessa. Dunque in caso di comunicazione da parte di Poste o se si hanno dubbi dopo una lunga inattività sul libretto è consigliabile consultare gli elenchi dei libretti dormienti. Ricordiamo che non bisogna confondersi, al di là della data di emissione, si applica il termine di prescrizione decennale dopo un’inattività operativa di almeno 10 anni.

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