Multe illegittime a Pescara, la decisione del Giudice

A Pescara il Giudice di Pace ha accolto il ricorso di un automobilista, riguardo una multa e la contestazione ai T-Red.

Ricevere una multa è cosa fastidiosa e lo è ancor di più se si è nel giusto. È quanto capitato a un automobilista di Pescara, un avvocato che dopo essersi vista inferta una contravvenzione in data 5 dicembre 2022, è riuscito a vincere il ricorso, accolto positivamente dal Giudice di Pace.

La multa scatta se non ci si ferma al rosso
La multa scatta se non ci si ferma al rosso abruzzo.cityrumors.it

La contestazione che viene mossa nel verbale della polizia municipale, riferiva di aver fermato l’auto dell’automobilista, l’avvocato Alessandro Ferraro, al semaforo all’incrocio tra piazza Duca d’Aosta e piazza Italia che in quel momento era rosso. La colpa dell’automobilista sarebbe stata quella di trovarsi oltre la prima striscia bianca, violando l’articolo 146 comma 2 del Codice della strada, relativo al mancato rispetto della segnaletica orizzontale.

I chiarimenti sui T-Red

A Pescara, un automobilista, nonché avvocato, è riuscito a vincere il ricorso davanti al Giudice di Pace. Oggetto della contestazione era una multa inferta all’uomo il 5 dicembre 2022. La polizia municipale, nel verbale riportava che, a semaforo rosso, l’auto dell’uomo si trovasse oltre la prima striscia bianca. La sanzione sarebbe costata all’automobilista 47,80 euro e 2 punti decurtati dalla patente.

Il sistema T-Red e le nuove norme
Il sistema T-Red e le nuove norme abruzzo.cityrumors.it

Veniva contestato all’uomo di aver contravvenuto all’articolo 146 comma 2 del Codice della strada. Il Giudice di Pace ha però scelto di accogliere il ricorso ed evitare la che la contravvenzione all’automobilista sortisse effetti giuridici. Il motivo, secondo il Giudice, sarebbe da trovare nel funzionamento dei semafori T-Red sparsi per la città.

I T-Red sono quei semafori con telecamere e sensori a infrarossi integrati e sono tarati per sanzionare soltanto chi passa con il rosso e non chi supera la linea d’arresto, senza proseguire con la marcia e proprio in questo dettaglio, starebbe la motivazione che ha spinto il Giudice ad accettare il ricorso. Ad aprile 2022, la giunta Masci ha inoltre potenziato il numero dei semafori a infrarossi già presenti.

A quelli già presenti all’incrocio tra via Tiburtina e via Stradonetto, tra via Enzo Ferrari e via Michelangelo e tra via Tirino e strada Colle Renazzo, sono stati aggiunti quelli tra corso Vittorio Emanuele II, piazza Italia, piazza Duca d’Aosta e via Caduta del Forte e tra via Gabriele d’Annunzio e via Conte di Ruvo.

Il dirigente Giuliano Rossi, a ottobre 2022 aveva firmato un’ordinanza dichiarando che funzionanti gli impianti:“per la rilevazione automatica delle violazioni alle norme dell’art. 146 comma 3 del Codice della strada per cui lo strumento del T-red è approvato”.

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