Se entrambi i genitori lavorano l’ISEE si può abbassare in modo tale da poter ottenere più Bonus e agevolazioni. Scopriamo in che modo.
L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente è un ritratto della capacità reddituale e patrimoniale del nucleo familiare. Serve per capire a quali Bonus accedere e per ottenere somme più alte qualora il valore non fosse particolarmente alto.
A gennaio è scattata la corsa al calcolo dell’ISEE per evitare di perdere la possibilità di accedere a Bonus e agevolazioni. L’indicatore ha durata un anno, da gennaio a dicembre, ed entro il mese di febbraio è bene inviare la DSU per non rimanere senza aiuti.
A marzo lo ha comunicato anche l’INPS, i cittadini senza ISEE aggiornato avrebbero avuto la sospensione dei versamenti di aiuti legati all’indicatore. Ma andiamo a vedere come possiamo ridurre il valore dell’ISEE.
Il Bonus dedicato ai genitori entrambi lavoratori
Rimane fondamentale per le famiglie cercare di ottenere un valore il più basso possibile tenendo conto dei redditi e del patrimonio in possesso di ogni membro del nucleo familiare. Ecco perché c’è grande attesa del Decreto attuativo che finalmente stabilisca ufficialmente la possibilità di togliere dal conteggio i Titoli di Stato, i Buoni Fruttiferi e ogni altro strumento di risparmio.
Dovrebbe arrivare a breve e permettere ai contribuenti di aggiornare l’ISEE per abbassarne il valore. Ma c’è un altro Bonus che permette di ridurre l’ISEE. Un’agevolazione riconosciuta ai genitori entrambi lavoratori permette di avere un piano più alto nella scala di equivalenza riuscendo così ad abbassare l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente.
Secondo la normativa, un nucleo familiare con figli minori ed entrambi i genitori lavoratori (oppure l’unico presente) per almeno sei mesi nell’anno di riferimento dei redditi e patrimoni dichiarati nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (2022 per l’ISEE 2024) può aggiungere alla scala di equivalenza 0,2 o 0,3 in presenza di almeno un figlio di età entro i tre anni.
Una maggiorazione importante che porta ad avere un ISEE inferiore a parità di condizioni con un’altra famiglia in cui c’è uno solo dei genitori che lavora. Come detto, infatti, più la scala di equivalenza sarà alta minore sarà l’indicatore.
Questo vantaggio è importante perché un basso valore può permettere l’accesso ad un maggiore numero di Bonus e agevolazioni. Bisogna far attenzione, dunque, ad indicare la presenza di entrambi i genitori lavoratori nella DSU.
Il quadro di riferimento è quello A, nel modulo MB.1 (in basso a destra nella prima pagina di compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica). Basterà barrare il riquadro accanto alla scritta “Entrambi i genitori lavorano”.