La banca può bloccare il conto corrente senza preavviso: cosa fare in questi casi

Cosa succede se ci accorgiamo di essere in questa situazione? Cerchiamo di capire cosa si cela dietro questa azione della banca.

Capita spesso che i correntisti si accorgano, solo quando si recano in banca o allo sportello ATM per un prelievo, che i loro fondi sono stati “congelati”. Di fronte alla richiesta di spiegazioni, i dipendenti bancari spiegano solo in quel momento che c’è stato un pignoramento. È quindi spontaneo chiedersi: perché il mio conto corrente è stato bloccato senza preavviso? È normale che l’atto di pignoramento presso terzi non sia stato notificato direttamente all’interessato? E quali sono le implicazioni legali di una tale omissione?

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La banca può bloccare il conto corrente senza preavviso: cosa fare in questi casi-Abruzzo.cityrumors.it

Un pignoramento presso terzi è una procedura legale che consente al creditore di appropriarsi dei fondi e delle somme di denaro detenuti da un terzo, come la banca, il datore di lavoro o l’INPS, che sono dovuti al debitore. Questo può includere stipendi, conti correnti o pensioni. Tuttavia, affinché ciò avvenga, il creditore deve essere in possesso di un titolo esecutivo che certifichi l’esistenza e l’entità del suo credito, come una sentenza di condanna o una cartella esattoriale.

Congelamento del conto corrente: da cosa dipende

Il titolo esecutivo deve essere stato notificato al debitore. Se mancano questi passaggi o se le notifiche non sono andate a buon fine, l’intera procedura è illegittima e può essere annullata facendo ricorso in tribunale. Tuttavia, il fatto che il debitore non abbia deliberatamente ricevuto la notifica non invalida il procedimento.

Conto corrente pignorato banca
Cosa accade se viene pignorato il conto corrente-Abruzzo.cityrumors.it

L’atto di pignoramento deve essere notificato non solo al terzo presso cui si effettua il pignoramento, come la banca, ma anche al debitore stesso. La notifica deve avvenire a mezzo dell’ufficiale giudiziario o tramite raccomandata. Questo assicura che il debitore sia informato della procedura in corso nei suoi confronti.

Quando un conto corrente viene pignorato, il debitore può scoprire la situazione solo quando tenta di prelevare denaro e si accorge di non avere disponibilità. Le somme sono ancora nella disponibilità della banca, ma sono state bloccate a seguito della notifica del pignoramento.

In caso di pignoramento da parte di un privato, sarà necessaria un’udienza in tribunale per valutare la correttezza della procedura. Nel caso di pignoramento da parte dell’Agenzia Entrate Riscossione, il pignoramento avrà efficacia dopo 60 giorni dalla notifica al debitore. Durante questo periodo, il debitore può pagare il debito per sbloccare il conto corrente.

Se il conto corrente contiene una somma maggiore di quella pignorata, il debitore può disporre liberamente di tali importi, mentre se contiene una somma minore, la banca continuerà a bloccare i successivi pagamenti fino a concorrenza dell’ammontare pignorato. Quindi se ti trovi in questa situazione e non puoi pendere i soldi dal tuo conto corrente chiedi maggiori informazioni in banca.

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