Per ottenere bonus, agevolazioni e sconti è necessario, molto spesso, essere in possesso di un Isee in corso di validità: tutto quello che bisogna sapere in merito.
L’Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) è uno degli strumenti principali con cui è possibile accedere ad una serie di bonus ed agevolazioni stabiliti dal Governo. La maggior parte di questi, difatti, tiene conto della situazione reddituale di un soggetto o di un nucleo familiare. È possibile anche accedere a sconti sui trasporti, sulle tasse universitarie e sul Canone Rai.
Il documento indica, nello specifico, il livello economico del richiedente, comprendendo non solo i redditi percepiti, ma anche le proprietà immobiliari e le rendite finanziarie tenendo conto della Dsu (Dichiarazione Sostitutiva Unica) presentata. L’Isee ha una scadenza e può essere aggiornato in caso di variazioni della condizione economica.
Isee, quando è necessario rinnovarlo e come richiederlo: la procedura
Per accedere a molti dei bonus stanziati dal Governo, come ad esempio la Carta Dedicata a Te, ad esenzioni, o sconti, è quasi sempre richiesto l’Isee che indica la situazione reddituale e patrimoniale di un nucleo familiare o di un soggetto.
La certificazione può essere richiesta in qualsiasi periodo dell’anno compilando la Dsu, documento che contiene tutti i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali del richiedente, da inoltratare attraverso il portale dell’Inps o dell’Agenzia delle Entrate o tramite Caf. In molti si chiedono se l’Isee abbia una data di scadenza o debba essere aggiornato.
La certificazione è valida sino al 31 dicembre dell’anno solare in cui è stato rilasciato ed è stata presentata la Dsu. È necessario, dunque, rinnovarlo ogni anno per non perdere le varie agevolazioni. Sarebbe preferibile procedere entro il mese di gennaio presentando una nuova Dsu nelle modalità sopra descritte.
Può capitare durante l’anno di subire variazioni alla situazione economica, ad esempio quando scade un contratto di lavoro, ma anche in casi di licenziamento o dimissioni, circostanze che fanno scendere il reddito del soggetto o del nucleo familiare.
In questo caso è possibile richiedere l’Isee corrente, certificazione che aggiorna i dati, tenendo conto di quelli degli ultimi 12 mesi, senza dover attendere il 31 dicembre. Quest’ultimo può essere elaborato a partire dal 1° aprile di ogni anno ed avrà validità sino al 31 dicembre dell’anno in cui è stato richiesto.
Infine, è necessario sapere che, se si dovesse verificare una nuova variazione, anche migliorativa, della condizione economica durante la validità dell’Isee corrente, si dovrà richiedere una nuova certificazione aggiornando i dati.