IMU in evoluzione: aumenti in arrivo? Scopri la scelta dei Comuni

Aliquote IMU, grandi cambiamenti a partire dal 2025: come influiranno i cambiamenti sui costi? Tutto quello che c’è da sapere. 

Nessun problema per il saldo IMU previsto per il 16 dicembre, i cambiamenti sull’Imposta Municipale Propria sono previsti per il 2025 dunque entreranno in vigore solo il prossimo anno.

IMU aliquote comuni
Aliquote IMU, grandi cambiamenti in vista (abruzzo.cityrumors.it)

È dal 2011 che la normativa IMU è sottoposta a modifiche e aggiustamenti, uno degli ultimi ha riguardato per esempio la cancellazione della TASI, accorpata dalla tassa principale.

Restano invariate anche per il 2025 gli esenti dal pagamento di questa tassa, che rimangono i possessori di abitazioni principali che al catasto sono registrate nelle categorie A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7.

Aliquote IMU, le regole del MEF stravolgono tutto

Il Mistero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato in Gazzetta Ufficiale il DM 6 settembre che va a integrare il decreto del 7 luglio 2023. A questo vengono infatti aggiunte le diversificazioni delle aliquote IMU di competenza dei comuni come definito dai commi 748 a 755 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre  2019,  n. 160.

IMU, nuovo regime sanzionatorio
IMU cosa cambia nel 2025 (abruzzo.cityrumors.it)

Il nuovo allegato A va a modificare le condizioni che consentono ai comuni di aggiungere differenziazioni in merito alle fattispecie da previste dalla legge. Sarà compito del comune rispettare i criteri di ragionevolezza, adeguatezza, non discriminazione e proporzionalità.

Per quanto riguarda le modalità con cui possono essere applicate queste differenziazioni sarà compito del comune elaborare e trasmettere al Dipartimento delle finanze del MEF il prospetto in cui specifica le fattispecie selezionate, il tutto dovrà avvenire tramite l’apposita sezione del portale federalismo fiscale, il cui uso diverrà obbligatorio dal 1 gennaio 2025.

Le fattispecie entro le quali avranno possibilità di muoversi i comuni sono:

  • Abitazioni principali registrare nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9;
  • Fabbricati rurali a uso strumentale;
  • Fabbricati registrati al catasto nella categoria D;
  • Terreni agricoli;
  • Aree fabbricabili;
  • Altri fabbricati.

Va inoltre specificato che le aliquote rimodulate dovranno rientrare nei parametri previsti dai commi dal 748 al 755 dell’articolo 1 della Legge di Bilancio 2020.

Questo servizio è destinato ai comuni tuttavia i suoi effetti saranno utili per i contribuenti, che avranno quindi la possibilità di visionare le eventuali diversificazioni delle aliquote IMU. Il Dipartimento dell’Economia e delle Finanze mette a disposizione dei cittadini un portare in cui consultare in qualsiasi momento le aliquote previste dai singoli comuni.

Basta collegarsi nell’apposita sezione del sito del MEF (https://www1.finanze.gov.it/finanze2/dipartimentopolitichefiscali/fiscalitalocale/nuova_imu/sceltaregione.htm) e inserire il comune o la regione di interesse e l’anno. Attualmente sul sito sono disponibili le aliquote per l’anno 2024, per quelle del prossimo anno sarà necessario aspettare ancora.

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