Il vero importo del tuo TFR è molto diverso da quel che immagini: calcolo tra accantonamento e anticipi

Vuoi calcolare il vero importo del tuo TFR? La cifra potrebbe essere molto diversa da quella che hai immaginato in precedenza.  

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) è una componente della retribuzione che spetta al lavoratore dipendente al termine del rapporto di lavoro. Più comunemente riconosciuto come liquidazione, il TFR è una retribuzione differita introdotta per garantire ai lavoratori una prestazione economica al raggiungimento dell’età pensionabile oppure, nel caso di licenziamento o dimissioni.

Come calcolare il tfr
Il vero importo del tuo TFR è molto diverso da quel che immagini: calcolo tra accantonamento e anticipi-Abruzzo.cityrumors.it

Il TFR viene maturato ogni mese e il lavoratore può decidere se accantonarlo in azienda o destinarlo ad un fondo pensione. L’effettiva erogazione del TFR avviene in momenti diversi, a seconda della tipologia di lavoro privato o pubblico. Nel caso di un lavoro privato, il datore non ha un termine preciso entro il quale procedere al versamento del trattamento di fine rapporto.

Al contrario, in caso di lavoro pubblico, l’erogazione del TFR o del TFS tiene conto di alcuni termini, sempre a partire dalla data di fine rapporto. Nello specifico, i dipendenti pubblici riceveranno l’importo in 105 giorni in caso di inabilità, in 12 mesi nel caso di un pensionamento e in 24 mesi nel caso di ipotesi di cessazione del rapporto.

TFR: calcola il vero importo tra accantonamento e anticipi

Il calcolo del TFR si effettua correttamente sommando tutte le quote di accantonamento, pari alla retribuzione annua lorda (RAL) divisa per 13.5. Al risultato ottenuto dovrà essere sottratto lo 0,5% della RAL stessa, ovvero la trattenuta per il Fondo Adeguamento Pensioni.

TFR vero importo tra accantonamento e anticipi 
TFR, accantonamento e anticipi: come calcolare il vero importo – Abruzzo.cityrumors.it

Per il calcolo del TFR netto bisogna escludere dal TFR lordo la tassazione applicata, prima in via provvisoria dall’azienda e poi in via definitiva dall’Agenzia delle Entrate. Nel caso di accantonamento, il lavoratore dovrà fornire informazioni sulle possibili opzioni prima dei sei mesi dal momento del fine trattamento rapporto.

L’accantonamento del TFR maturato è ottenuto sommando per ciascun anno di servizio una quota non superiore all’importo della retribuzione dovuta per l’anno stesso, diviso per 13,5.

Ogni anno la somma accantonata subirà una rivalutazione dell’1,5% su un valore pari al 75% dell’aumento dell’indice dei prezzi di consumo accertato all’ISTAT. Alla liquidazione del TFR si applica la tassazione separata, considerando l’aliquota media relativa a tutti gli anni di servizio. La quota finanziaria è tassata al 17%, se è investito nei fondi di previdenza complementare è tassato fino al 15%. Sull’anticipo del TFR, invece, la tassazione sale al 23%.

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