Il ‘consumo fantasma’ sta diventando l’incubo degli italiani: è questo che fa aumentare i costi in bolletta

Mai sentito parlare di ‘consumo fantasma’? Fa salire il costo della bolletta e non fa dormire sonni tranquilli agli italiani.

Soprattutto negli ultimi anni le bollette energetiche sono diventate lo spauracchio degli italiani, che le attendono sempre con timore e tremore, senza sapere mai bene se arriverà una stangata o meno. Il timore di salassi, si sa, è un buon incentivo ai risparmi. La domanda che ci facciamo tutti allora è: come possiamo risparmiare qualcosa in bolletta?

Attenzione al 'costo fantasma' in bolletta
Bollette da paura? Attenzione al ‘costo fantasma’! – Abruzzo.cityrumors.it

Senza arrovellarsi troppo cercando di escogitare chissà che trucchi e soluzioni, ci sono alcune semplici pratiche che possiamo mettere in campo. Ci basta fare attenzione ai cosiddetti ‘consumi fantasma’. Non dice nulla questa espressione?

Per capire di cosa parliamo è sufficiente pensare a tutti gli elettrodomestici lasciati attaccati giorno e notte alla presa della corrente anche quando non li usiamo, convinti come siamo che lasciarli collegati senza usarli equivalga a non consumare nulla. Non è così: anche se non stiamo usando direttamente un elettrodomestico o un apparecchio (tv, pc, macchinetta del caffè, ecc.) il solo fatto di lasciarlo collegato alla presa della corrente nel muro comporta un consumo, anche se basso. 

Come evitare che il ‘consumo fantasma’ faccia lievitare i costi della bolletta

Certo: una sola presa collegata non fa questa grande differenza, ma se il numero di prese lasciate attaccate di notte aumenta, beh, le cose possono cambiare per il nostro bilancio familiare. Se riflettiamo un attimo potremo trovare diversi dispositivi che anche se “spenti” rimangono collegati alla corrente. 

Come evitare che i costi fantasmi facciano innalzare le bollette
Quanti apparecchi teniamo collegati alla corrente anche quando non ce ne serviamo? – Abruzzo.cityrumors.it

Ad esempio il computer e la stampante – spesso collegati alla medesima presa – non sarebbe una cattiva idea staccarli. Discorso che vale anche per il caricabatteria del telefonino: a che pro lasciarlo attaccato alla presa se il cellulare non è collegato? Ci fa solo spendere energia inutilmente. Idem con patate per il router Wi-Fi: quei led costantemente lampeggianti non sono precisamente alleati del nostro portafoglio. 

Possiamo staccare subito dopo l’uso anche le prese della macchina del caffè, del microonde e del bollitore. Così come tenere attaccate alla presa le lampade da tavolo o a piantana serve a poco se non a far aumentare i consumi. Infine ci sono le prese multiple: spegnere l’interruttore non basta, andrebbero staccate dalla presa (soprattutto di notte).

Non si tratta insomma di pensare al consumo di ogni singolo dispositivo, ma alla somma dei consumi di tutti questi dispositivi. Se poi teniamo conto della somma dei watt che con questi semplici accorgimenti potremmo risparmiare nel corso degli anni, gli incentivi per staccare dalla presa gli apparecchi quando non ci servono aumentano decisamente. 

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