Se hai difficoltà a lavorare potresti aver diritto all’assegno di invalidità e questo può aiutarti davvero. Come funziona? Andiamo a vedere tutto da vicino.
L’Assegno ordinario di invalidità INPS non viene ovviamente dato a tutti, ma va a offrire un sostegno economico essenziale a chi si trova, per motivi di salute, di fronte a una chiara e ridotta capacità a lavorare. Di fatto si tratta di una situazione differente dal normale assegno di invalidità che riguarda le persone disabili da una certa percentuale in sù.
Si tratta infatti di un assegno disposto per chi si trova in una situazione di ridotta capacità lavorativa ma ha maturato un contributo all’interno della sua carriera lavorativa. Per raggiungere questo risultato è necessario rispondere a dei requisiti precisi con dei passaggi da seguire da vicino prima di arrivare a richiedere lo stesso assegno e conseguentemente ricevere i benefici che ne conseguono. Va specificato che non si tratta di un assegno che viene erogato a prescindere, ma che, appunto, dipende, da vari fattori che analizzeremo nello specifico.
Chi può avere l’Assegno ordinario di invalidità?
Per poter andare a richiedere l’Asssegno ordinario di invalidità dall’INPS dobbiamo rispondere per prima cosa a un criterio legato alla contribuzione lavorativa. In questo senso è fondamentale aver accumulato ameno 260 contributi settimanali che sono l’equivalente di cinque anni lavorativi. Di questi devono essere almeno 156 versati nei cinque anni che precedono la data di presentazione della domanda. Tra i vantaggi c’è quello di valutare anche i contributi versati all’estero in paesi convenzionati con il nostro.
Ci devono essere poi ovviamente dei requisiti dal punto di vista sanitario. È necessario, in questo caso, che chi richiede l’assegno abbia subito una riduzione della sua capacità di lavorare almeno di un terzo rispetto a quello che è la normalità. Il tutto deve essere accertato da una Commissione Medico-Legale dell’INPS.
Per fare la domanda la prima cosa è rivolgersi al medico di base per ottenere il certificato medico telematico Mod.SS3. Si tratta di un documento fondamentale per andare ad avviare la pratica con l’INPS e che il medico stesso trasmetterà. Una volta ottenuto questo si deve presentare una domanda ufficiale all’INPS inoltrata attraverso i canali telematici predisposti. Nella domanda deve esserci appunto il certificato e l’ultima dichiarazione dei redditi.
L’assegno è erogato dall’INPS per un periodo determinato ed è soggetto a possibile revisione da parte dello stesso ente che ce lo consegnerà a livello effettivo sul conto.
