Il PIL pro capite del Mezzogiorno è inferiore del 37% rispetto alla media europea.
Gli abitanti del Sud Italia sono tra i più poveri d’Europa. A metterlo nero su bianco è l’Eurostat che nei suoi conti economici territoriali, aggiornati al 2017, ha stimato in 18.900 euro il PIL pro capite del Mezzogiorno, contro i 30.000 euro della media europea.
Fanalino di coda è la Calabra, che nonostante un aumento di 500 euro rispetto all’anno precedente, ferma il suo PIL pro capite a 17.200. Dati fortemente negativi anche in Campania, Molise e Puglia, che non superano i 20.000 euro.
Va un po’ meglio in Abruzzo (24.700 euro), ma il dato resta comunque inferiore di oltre 5.000 euro rispetto alla media europea, mentre il gap con le regioni del Nord Italia è di circa 10.000 euro. In particolare l’Eurostat stima in 35.200 e 34.300 euro il PIL pro capite, rispettivamente, del Nord Ovest e del Nord Est, mentre il valore più alto registrato in Italia, pari a 46.200 euro, appartiene alla Provincia autonoma di Bolzano.