Si possono escludere gli eredi legittimi da un’eredità? Cosa dice la legge e quali sono i modi per far ereditare solo a qualcuno.
In Italia la legge prevede una serie di regole ben precise sulla divisione di un’eredità. Nello specifico il valore totale di un’eredità va suddiviso in parti, alcune delle quali spettano per legge agli eredi legittimi e le restanti possono essere attribuite liberamente secondo la volontà testamentaria del defunto.
In linea generale però le leggi attualmente in vigore assicurano la loro percentuale di eredità a tutti gli eredi legittimi, quindi non risulta possibile in termini di legge escludere uno o più dei propri eredi dal proprio testamento. Ma entriamo meglio nel dettaglio.
Come si escludono gli eredi legittimi dall’eredità?
Anche se un erede legittimo non dovesse essere citato nel testamento, infatti, si vedrà comunque attribuire la parte di eredità che gli spetta sulla base del suo legame di parentela con il defunto.
Nello specifico:
- se il defunto lascia solo un coniuge, quest’ultimo riceverà la metà dell’eredità, mentre dell’altra metà chi fa testamento può disporre come desidera
- se gli eredi sono un coniuge e un figlio allora ognuno di loro avrà diritto a un terzo dell’eredità, mentre l’ultimo terzo potrà essere attribuito liberamente
- se gli eredi sono un coniuge e più figli, un quarto dell’eredità va al coniuge, metà dell’eredità va divisa in parti uguali tra i figli e l’ultimo quarto dell’eredità è liberamente disponibile.
Uno dei sistemi legali per lasciare tutto ad un unico erede, attribuendogli anche le quote che dovrebbero essere ereditate dagli altri eredi, è la stipula di una polizza vita. La polizza vita infatti non è compresa nell’asse ereditario, quindi è esclusa dalla divisione dell’eredità prevista dalla legge.
Va però specificato che per essere valida una polizza vita va stipulata per tempo: una polizza vita stipulata in fin di vita non sarà considerata valida. Un altro sistema che permette di aggirare in parte le regole delle quote ereditarie è la cointestazione del conto corrente con la sola persona a cui si vogliono lasciare i soldi.
In questo modo la metà della liquidità sul conto andrà alla persona cointestataria e solo l’altra metà rientrerà nell’eredità che dovrà essere divisa in quote ed attribuita ai vari eredi. In questo modo gli altri eredi riceveranno comunque del denaro, ma sarà di fatto la metà di quello che riceverebbero se il conto fosse stato intestato al solo proprietario.