Molti italiani a luglio non sono passati al mercato libero dell’energia ma sono stati inseriti nel servizio a tutele graduali. Che cosa succederà quando questo servizio cesserà di esistere?
Come tutti ben sappiamo, da luglio 2024 – dopo vari rimandi – è stato reso obbligatorio l’addio al mercato tutelato dell’energia e il passaggio al mercato libero. In pratica abbiamo dovuto scegliere, in molti casi un po’ alla cieca, un fornitore di luce e gas del mercato libero.
Una bella batosta visto il periodo di inflazione, carovita e aumenti dei prezzi. Già a partire da gennaio 2022, a causa degli aumenti del costo della materia prima energetica, le nostre bollette erano “lievitate”. Il passaggio al mercato libero è stata un po’ la stangata finale.
Alcuni clienti sono potuti rimanere nel mercato a maggiori tutele: si tratta dei cosiddetti “soggetti vulnerabili”, cioè nuclei familiari economicamente svantaggiati. Altri, invece, pur non facendo più parte del mercato tutelato, non sono passati nemmeno al mercato libero ma stanno in un “limbo”: il servizio a tutele graduali. Questo servizio presto, però, cesserà di esistere. Che cosa succederà a quel punto per i clienti che ne fanno parte?
Servizio a tutele graduali: ecco quanto pagano i clienti
Da luglio 2024 la maggior parte di noi è passato al mercato libero dell’energia. Solo i “soggetti vulnerabili” sono rimasti nel mercato a maggiori tutele. Alcuni sono in una situazione “sospesa”, quella del mercato a tutele graduali che, però, a breve smetterà di esistere. Cosa succederà, a quel punto, alle utenze dei clienti di questo servizio?
Il servizio a tutele graduali riguarda quei clienti che non possono più fare parte del mercato tutelato in quanto non rientrano nella categoria del soggetti vulnerabili ma che non hanno nemmeno scelto un fornitore di luce e gas del mercato libero. Costoro sono stati, dunque, assegnati al gestore che ha vinto l’asta nella loro zona.
Quanto pagano di fatto questi clienti? Il prezzo indicizzato del Servizio a Tutele Graduali si basa sulla media dei valori consuntivi del Prezzo Unico Nazionale rilevati ogni mese sulla borsa elettrica nazionale. Il servizio a tutele graduali però non durerà per sempre, anzi cesserà di esistere molto presto: a marzo del 2027.
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Servizio a tutele graduali: cosa succederà quando smetterà di esistere
Chi, a luglio, non ha scelto alcun fornitore del mercato libero dell’energia ma non ha i requisiti necessari per fare ancora parte del mercato tutelato, è stato inserito nel servizio a tutele graduali. Questo servizio, però, smetterà di esistere a marzo 2027. Cosa succederà a quel punto?
La risposta è molto semplice: quando il servizio a tutele graduali cesserà di esistere, i clienti che ne fanno parte dovranno necessariamente scegliere un fornitore del mercato libero dell’energia. Scelta che, comunque, è possibile fare in qualunque momento anche mentre si fa ancora parte delle tutele graduali.
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In alternativa, qualora nel frattempo le condizioni economiche fossero peggiorate, alcuni nuclei familiari potrebbero avere la possibilità di rientrare nel mercato tutelato.