Pescara. La Saga, società di gestione dell’aeroporto d’Abruzzo, è “sempre più in confusione” secondo i sindacati regionali dei trasporti Filt-Cgil, Fit-Cisl e UilTrasporti, che denunciano come, con gli ultimi accadimenti, si sia “toccato il fondo”. Le tre sigle, che parlano di “delirio di onnipotenza della dirigenza e del Cda, oltre al pressapochismo di nuovi consulenti”, spiegano che “con una nota del 30 marzo scorso il Cda della Società si è improvvisamente travestito da organizzazione sindacale ed ha formalizzato uno stato di agitazione del personale della Saga inviando alla Prefettura di Pescara una comunicazione a tal fine”.
Il problema, osserva Cgil, Cisl e Uil è che “nessun sindacato, unico legittimato dalla legge ad avviare tali procedure, ha mai aperto alcuna vertenza presso Saga. Ebbene sì – dicono le tre sigle – il professor Mattoscio si cimenta in diritto sindacale non trovando di meglio da fare che esercitarsi in azioni e compiti altrui, passando quindi dai paradossi di febbraio alle stravaganze di aprile”.
“Ribadiamo la volontà di confrontarci avendo a riferimento traguardi ambiziosi, senza dimenticare però che il numero degli addetti è passato da 54 unità alle attuali 34 (-37%) a fronte di un progressivo aumento dei passeggeri passati dai 340.000 del 2006 agli attuali 620.000, avendo l’obiettivo di raggiungere il numero di 820.000 entro il 2020 come da Piano Industriale avallato dalla Regione Abruzzo”, concludono i sindacati.