Vasto. Un investimento di oltre 14,5 milioni di euro per il territorio abruzzese – con ricadute significative soprattutto per lo sviluppo del futuro Ducato Sevel e di tutto l’indotto – con un cofinanziamento da parte della Regione Abruzzo (Fondi Par Fsc e Por Fesr 2014-20) pari a quasi 8 milioni.
Si è parlato di questo, ma anche delle prospettive future per il settore Automotive in Abruzzo, nell’incontro di Martedì 30 ottobre 2018 presso il Polo Innovazione Automotive a Santa Maria Imbaro (Ch), dal titolo: “Presentazione risultati progetti di ricerca automotive Par Fsc Abruzzo e Por Fesr 2014-20 e linee strategiche per la programmazione del Polo Automotive 2018-20”.
All’evento hanno partecipato gli aderenti al Polo di Innovazione Automotive (tra i quali Fca, Honda, Tecnomatic, IMM e molte delle aziende dell’indotto), che hanno presentato i risultati dei progetti – tutti già conclusi – che hanno coinvolto le aziende del settore (abruzzesi e non) impegnate nei ‘nuovi temi’ dell’industria automotive e 4.0: alleggerimento dei veicoli, riduzione dei consumi e delle emissioni, miglioramento del rapporto costi/performance, sicurezza, innovazioni di prodotto e processo.
Sono undici i progetti presentati tra quelli cofinanziati con i fondi Par Fsc della Regione Abruzzo che hanno coinvolto numerose aziende, abruzzesi e non, con il supporto del Centro Ricerche Fiat, dell’Università dell’Aquila, della Politecnica delle Marche, dell’Università di Napoli e Tor Vergata. Molti dei progetti (Clic, Instant, Nanoprepaint, Sapere, Steve, Tempra e Tur) potranno avere ricadute importanti sul Ducato in termini di utilizzo di materiali e tecnologie innovative abilitando riduzioni di peso, diminuzione delle emissioni di CO2, riduzioni dei consumi e aumento della sicurezza il tutto a costi sostenibili. Questi, insieme agli altri progetti presentati (Door Ring, Premium Helmet, Smart Roll e Wtec4hoses hanno tutti una significativa ricaduta sulla regione, in termini occupazionali, produttivi e di rafforzamento dell’intera filiera.
Gli altri 4 progetti presentati sono stati invece co-finanziati con fondi Por Fesr 2014-20 e hanno coinvolto 4 aziende: Easy (I.M.M. Hydraulics), Piper (Cams), Safe (Honda) e Spiral (Ceteas).
Oltre alla presentazione dei progetti, nel corso dell’incontro ci sono stati vari interventi.
Giuseppe Ranalli, presidente del Polo Automotive e AD di Tecnomatic Spa, ha sottolineato l’eccellenza del sistema automotive in Abruzzo, in particolare rispetto alle attività del Polo: “Negli ultimi 4 anni abbiamo promosso e sviluppato un totale di 51 progetti, con 70 aziende coinvolte, 4 università e 4 Centri di ricerca e generato investimenti (anche grazie a istituzioni regionali, nazionali ed europee) per 50 milioni di euro in ricerca, senza considerare i contratti di sviluppo. Quando è nato il Polo Automotive, 10 anni fa – ha aggiunto Ranalli – ci consideravano dei folli. E, invece, nonostante la crisi economica che ci ha investito solo pochi mesi dopo l’istituzione del Polo, abbiamo resistito e anzi rafforzato il sistema delle competenze in Abruzzo. Il valore culturale di quello che abbiamo sviluppato – ha concluso il presidente del Polo – è straordinario in così poco tempo e non è affatto scontato; di questo dobbiamo avere consapevolezza per continuare su questa strada e affrontare le sfide del futuro, che per esempio riguardano il sistema dell’elettrificazione”.
Una visione condivisa anche da Enrico Pisino, presidente del Cluster Trasporti Italia 2020 che ha parlato di ‘Veicolo connesso e nuove sfide per la mobilità’. “Il settore automotive – ha sottolineato – è passato dall’ambito prettamente metalmeccanico a sistemi innovativi ed evoluti, dove entra in gioco il sistema delle competenze e per questo è fondamentale il supporto delle Università e dei Cluster, come il Polo Automotive, che mettono in rete vari attori per affrontare le sfide del futuro”. A proposito di sfide, Pisino ha ribadito come la mobilità del futuro passa necessariamente attraverso il veicolo connesso e la propulsione ibrida ed elettrica, che permetteranno la riduzione delle emissioni, una mobilità sostenibile per i cittadini in termini sia di efficienza, grazie ai servizi che si svilupperanno per la mobilità, che di accessibilità all’acquisto. A questo proposito Pisino ha ricordato la strategicità del Progetto Emerge (di cui anche il Polo Automotive è partner) e la sperimentazione del 5G appena avviata a L’Aquila (una delle 5 città italiane a sperimentare questa tecnologia), ribadendo l’eccellenza scientifica e tecnologica dell’ecosistema Abruzzese anche in questo ambito oltre a quello consolidato della metalmeccanica e meccatronica”.
L’incontro al Polo Automotive ha visto anche testimonianze eccellenti, tra le quali quella di Paola Inverardi, Rettore dell’Università degli Studi dell’Aquila, e dei manager Sevel e Honda, Angelo Coppola e Marcello Vinciguerra.
Le conclusioni sono state invece affidate al presidente della Giunta Regionale, Giovanni Lolli: “Per chi, come me, si occupa quotidianamente di guai (penso soprattutto alle crisi aziendali) – ha detto Lolli – respirare quest’aria fa bene, perché qui dimostriamo che l’Abruzzo è anche altro e mi ritengo molto fortunato a fare assessore dove c’è questo apparato innovativo così importante”. Lolli ha ribadito che l’industria – e in particolare quella Automotive – è il cuore della produttività abruzzese (con un’incidenza sul Pil del 26%, a fronte del 9% del Meridione) e quindi su questo dobbiamo puntare”. A proposito dei cofinanziamenti con cui la Regione ha supportato le aziende del Polo per la realizzazione dei progetti di cui si è parlato nell’incontro, Lolli ha sottolineato che le risorse pubbliche servono ad attrarre risorse private per fare ricerca e innovazione e che la Regione Abruzzo ha fatto scelte di qualità, ammettendo anche progetti che coinvolgono realtà fuori Abruzzo. “La scommessa quindi – ha concluso il presidente – è lo sviluppo delle competenze anche nelle piccole imprese attraverso le reti, e in questo il Polo Automotive rappresenta un’eccellenza”.