Chieti. Nei giorni 6 e 7 marzo scorsi si è svolto il 7° Congresso della Camera del Lavoro Territoriale della provincia di Chieti. Il Congresso conclude una fase molto intensa di attività sindacale, iniziata con lo svolgimento di 318 assemblee di base e proseguita con i congressi di lega dello Spi e con quelli provinciali delle categorie.
Alle assemblee di base hanno partecipato 8377 iscritti, le partecipanti donne sono state 2030, raggiungendo una percentuale notevolmente superiore rispetto al passato.Nelle assemblee di base sono stati discussi e votati i documenti predisposti per lo svolgimento del XVII° congresso nazionale della Cgil. La discussione, ampia e partecipata, che si è sviluppata si è soffermata con grande attenzione anche sugli aspetti più significativi che caratterizzano la realtà socio-economica ed occupazionale della provincia di Chieti. Non solo. Grande spazio ed interesse è stato dedicato alle azioni sindacali che intendiamo intraprendere, per modificare questa realtà, e con quale strumentazione organizzativa sostenerle.
Argomenti trattati in modo ampio ed argomentato dalla relazione svolta dal compagno Germano Di Laudo a nome della Segreteria uscente.
Il congresso impegna il nuovo gruppo dirigente della Camera del Lavoro di Chieti a dare immediata continuità alle azioni di lotta già intraprese e ad assumere, come priorità assolute, le iniziative che riguardano il lavoro e la occupazione, la crescita dei salari e delle pensioni, la difesa e lo sviluppo dello stato sociale anche in ambito locale. Su queste priorità il congresso indica anche specifici contenuti rivendicativi da ottenere attraverso lo strumento della contrattazione territoriale. I 55 componenti del nuovo comitato direttivo della CGIL teatina, riuniti a fine lavori congressuali hanno votato la riconferma di Germano Di Laudo alla guida della più grande organizzazione provinciale di rappresentanza dei lavoratori, dei disoccupati e dei pensionati. Nel ringraziare i neo dirigenti provinciali per la fiducia comfermatagli, Di Laudo ha ribadito di voler proseguire sulla strada tracciata nei precedenti due anni di direzione, caratterizzata dalla ricerca e dal conseguimento dell’unità del gruppo dirigente e della vicinanza ai problemi dei lavoratori, dei disoccupati e dei pensionati. Si è impegnato a realizzare, in un ottica di rinnovamento organizzativo e chiedendo supporto a tutti i componenti del comitato direttivo, delle categorie e del sistema servizi, il mandato che il congresso gli ha affidato attraverso l’approvazione piena delle indicazioni contenute nella sua relazione introduttiva ed i contenuto del documento conclusivo approvato dal congresso.