Chieti. In occasione della Festa delle donne, Cia Chieti Pescara scende “in campo” con la propria associazione “Donne in campo”. Giovedì prossimo, 10 marzo 2016, a partire dalle ore 9, presso la Camera di commercio di Chieti in via Pomilio (ex Foro Boario) a Chieti Scalo, si terrà infatti “Donne e agricoltura. I nuovi tratta dell’imprenditoria femminile”, un momento per celebrare la settimana dedicata alle donne dando la parola alle protagoniste, che in Italia rappresentano un terzo dell’imprenditoria agricola.
In Abruzzo la quota rosa in agricoltura pesa ancora di più, superando la media nazionale poiché si attesta al 37% (dati Unioncamere). Studi di settore dimostrano, inoltre, che le aziende condotte da donne resistono meglio alla crisi, grazie al sapere, l’intelligenza e la passione che mettono nel lavoro, ma anche allo sviluppo di quella multifunzionalità che trasportata in agricoltura fa sì che i saperi antichi, tramandati tradizionalmente di madre in figlia, si sposino con l’innovazione. Di tutto questo il settore alimentare ha tratto sicuramente beneficio.
Il convegno di giovedì, organizzato dalla coordinatrice regionale di “Donne in campo”, Angela Di Silvio, si aprirà con i saluti del presidente Cia Chieti Pescara Nicola Antonio Sichetti. Ad introdurre i lavori, presieduti dal presidente regionale “Donne in campo” Domenica Trovarelli, sarà il presidente dell’associazione “Donne in campo” Chieti Pescara, Nicoletta Ranieri. A relazionare è stata invitata Beatrice Camaioni, ricercatrice Crea, Rete rurale nazionale. È previsto anche l’intervento di Rosaria Nelli, presidente del Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di commercio di Chieti, e di Sonia Di Naccio, presidente del Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di commercio di Pescara. Le conclusioni sono affidate alla presidente nazionale dell’associazione, Mara Longhin.
Nel corso del dibattito, infine, le imprenditrici presenti potranno prendere la parola per portare una testimonianza del lavoro quotidiano nel settore. A raccontarsi, fornendo esempi di donne che lavorano in quello che è ancora uno dei pochi settori trainanti dell’economia italiana, saranno, tra le altre, Michelina Mancini, che produce prodotti biologici, Catiuscia Sissa, imprenditrice del settore della lavorazione di cereali e farine di cereali antichi, e Rossella Di Nisio che con la figlia porta avanti un’azienda agrituristica nota per l’innovativo utilizzo delle erbe nella cucina.