In tanti si chiedono quando possa scattare il fermo amministrativo di un veicolo per un debito: la decisione della Corte di Cassazione.
Quando si parla di debiti, uno dei timori principali per i contribuenti è sicuramente quello legato al fermo amministrativo del proprio veicolo. Si tratta di un provvedimento di riscossione coattiva che prevede il blocco di un veicolo.
Quello che si chiedono in molti è quando possa scattare questo provvedimento e se esiste una soglia limite. A fornire chiarimenti sul punto è stata la Corte di Cassazione che ha colmato alcune lacune legislative. Vediamo cosa ha deciso la Suprema Corte e quali sono le procedure per far scattare il fermo amministrativo.
La Corte di Cassazione si è espressa di recente relativamente al fermo amministrativo di un mezzo per un debito insoluto. In precedenza, quando ad occuparsi della riscossione era Equitalia Spa, che aveva previsto una direttiva interna, ma senza valore di legge, il provvedimento scattava per un solo veicolo quando il debito era compreso tra 800 e 2mila euro, mentre per più veicoli (sino a 10) per debiti tra 2mila e 10mila euro.
Tale direttiva, però, è stata definita superata dall’Agenzia delle Entrate Riscossione, ma non è stata definita una vera e propria soglia per il fermo, contrariamente al pignoramento. Una situazione su cui, come riporta Money.it, si sono espressi i giudici della Suprema Corte stabilendo che il provvedimento può essere applicato in qualsiasi caso senza tener conto dell’ammontare del debito del contribuente. La decisione è stata motivata dal fatto che il fermo costituisce un provvedimento che può spingere il debitore a saldare anche in caso di importi bassi.
Il provvedimento in questione viene formalizzato dopo che l’agente di riscossione invia una cartella esattoriale al debitore e successivamente una notifica di pagamento. Se il debito non viene saldato entro 120 giorni dalla ricezione della notifica, scatta il preavviso di fermo. Dopo 30 giorni dal preavviso, se non viene ancora saldato il debito, il provvedimento diventa effettivo. Il debitore può anche chiedere, alla ricezione della cartella o del preavviso, una rateizzazione per restituire la somma dovuta.
Una volta divenuta effettiva la misura, il mezzo non potrà essere utilizzato sino a quando non verrà saldato il debito. Viene considerato, però, illegittimo un fermo amministrativo che riguarda un mezzo utilizzato dal contribuente per andare a lavoro non avendone altri a disposizione o nel caso in cui il veicolo è usato per il trasporto di persone disabili.