Importanti novità sul fronte dell’Irpef e delle detrazioni che ora diventano tre. Il Governo vuole premiare le famiglie numerose.
Come accade verso la fine di ogni anno, tutti ci chiediamo che cosa ci riserverà l’anno che inizierà tra poco più di due mesi. Soprattutto ci chiediamo che cosa ci riserverà il Governo di Giorgia Meloni con la legge di Bilancio 2025 che a breve vedrà la luce. Cosa aspettarci in termini di tasse, stipendi, pensioni?
Di sicuro il 2025 sarà un anno foriero di belle novità su tanti fronti. In primo luogo il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha recentemente comunicato che anche per il prossimo anno sarà riconfermato il taglio del cuneo fiscale per i redditi fino a 35.000 euro lordi e che, anzi, intenzione del Governo Meloni è estendere l’agevolazione ai redditi fino a 40.000 euro lordi.
Anche per quel che riguarda le aliquote Irpef il Governo è deciso a mantenere il sistema a tre fasce di reddito che premia le fasce reddituali medio-alte con un vantaggio di 2 punti percentuali per i redditi dai 15.000 euro annui in avanti. Infine ci saranno novità importanti anche sul terreno delle detrazioni.
Il Governo di Giorgia Meloni a sostegno delle famiglie numerose anche quando si parla di tasse e, dunque, di detrazioni. Il nuovo sistema delle detrazioni, infatti, punta a premiare proprio le famiglie composte da più persone. Un modo pratico per sostenere la genitorialità.
Sul fronte delle detrazioni fiscali si registreranno cambiamenti di rilievo che andranno in una direzione: sostenere le famiglie più numerose e con un reddito più basso. Stando a quanto traspare dalla prima bozza della manovra di Bilancio 2025 pare che, nel 2025, le soglie per le detrazioni saranno tre:
Obiettivo di questa modifica è recuperare almeno un miliardo di euro alla voce “spese fiscali”. Le casse dello Stato, infatti, non se la passano bene e l’Esecutivo, in un modo o in un altro, deve cercare di recuperare fondi per finanziare tutte le misure messe in agenda senza fare ulteriore debito.
Questa misura intende, inoltre, favorire le famiglie più numerose. Per fare un esempio pratico: se un nucleo familiare è composto da una sola persona che ha un reddito fino a 50.000 euro all’anno, allora per tale nucleo familiare il limite massimo delle spese detraibili sarà di 4000 euro.
Ma se un nucleo familiare , sempre con reddito fino a 50.000 euro all’anno, è composto da due genitori con almeno 3 figli allora la soglia delle spese detraibili salirà fino a 8000 euro. Analogo discorso vale per le fasce di reddito superiori. Infine la bozza della manovra prevede che gli oneri detraibili al 19% si ridurranno progressivamente a partire da 120.000 euro di reddito per poi azzerarsi arrivati alla soglia limite di 240.000 euro annui.