Il Governo Meloni, con la manovra di Bilancio 2025, ha riconfermato sia la Carta spesa che la Carta acquisti. Conosci la differenza tra i due sussidi? Occhio perché se sbagli rischi di perdere tanti soldi.
Via libera, anche per il 2025, alla maggior parte dei bonus che erano già in vigore nel 2024. Il Governo di Giorgia Meloni, infatti, con la nuova legge di Bilancio, ha riconfermato quasi tutti i sussidi tra cui Assegno di Inclusione, Supporto Formazione e Lavoro, Carta spesa e Carta acquisti.
Intorno a questi ultimi due aiuti vige ancora moltissima confusione. Molti credono che si tratti dello stesso sussidio chiamato con nomi diversi mentre non è affatto così: sono due bonus diversi, d’importo diverso e pensati per platee differenti. Pertanto chi li confonde rischia di perdere un mucchio di soldi a cui, invece, avrebbe diritto.
Entrambe le agevolazioni sono nate con l’obiettivo di sostenere economicamente le famiglie maggiormente esposte al rischio di precipitare nella povertà assoluta ma per ottenere i due benefici di Stato occorre soddisfare requisiti ben diversi e, soprattutto, le modalità di richiesta cambiano. Attenzione perché basta il minimo errore per perdere il bonus che ci spetterebbe.
Anche per quest’anno sono stati riconfermati due dei bonus maggiormente apprezzati dalle famiglie: la Carta spesa e la Carta acquisti. Si tratta di due sussidi dal nome simile ma dal contenuto diverso: attenzione a chiedere quello giusto o si possono perdere davvero tanti soldi.
La Carta spesa – conosciuta anche come Carta dedicata a Te – consiste in un sussidio “una tantum”: viene erogato solo una volta all’anno. L’importo non è sempre lo stesso: inizialmente ammontava a 382,50 euro a famiglia, poi è passato a 460 e, infine, nel 2024 chi ne ha fruito ha ricevuto 500 euro. Per ottenere la Carta spesa è necessario soddisfare i seguenti requisiti:
La Carta acquisti è un bonus di 40 euro al mese che viene erogato ogni due mesi: dunque chi lo riceve, ogni due mesi avrà un accredito di 80 euro sull’apposita Card che si può ritirare in posta. Questo sussidio spetta alle seguenti categorie:
Per avere diritto a questa agevolazione l’Isee non deve superare gli 8.117,17 euro ma se una persona ha almeno 70 anni allora l’Isee può arrivare fino a 10.822,90 euro.
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Come spiegato nel paragrafo precedente, la Carta spesa e la Carta acquisti sono due bonus differenti l’uno dall’altro e, infatti, per averli è necessario soddisfare requisiti differenti specialmente per quanto riguarda l’Isee. Ma ci sono anche altre differenze tra le due social card che è indispensabile conoscere.
In primo luogo la con la Carta spesa si possono acquistare generi alimentari, carburanti per l’automobile e biglietti per i mezzi pubblici mentre con la Carta acquisti si possono acquistare cibo, medicinali in farmacie e parafarmacie e si possono anche pagare le bollette delle utenze domestiche in Posta.
La differenza decisiva, però, è questa: per la Carta spesa non occorre fare richiesta in quanto sarà direttamente l’Inps che, una volta verificati i requisiti, comunicherà ai vari Comuni le liste dei beneficiari che verranno poi contattati. Mentre per ottenere la Carta acquisti è indispensabile fare richiesta consegnando in Posta gli appositi moduli.
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I moduli si possono chiedere direttamente presso l’ufficio postale oppure si possono scaricare dal sito del Ministero dell’Economia. Dunque occhio perché se si confondono i due aiuti e non si fa richiesta per la Carta acquisti, si perdono un mucchio di soldi: ben 40 euro al mese!