L’INPS ha comunicato alcuni disagi a causa dello sciopero, ma qual è la giornata coinvolta? Andiamo a scoprirlo insieme.
Arriva un annuncio che molti italiani non volevano sentire e che blocca diversi procedimenti, rimandati a data da destinarsi. L’INPS, per i pochi che non lo sanno, è l’Istituto Nazionale Prevenzione Sociale, si tratta del principale ente previdenziale per quanto riguarda il sistema pensionistico del nostro paese.
Obbligatoriamente, presso questo, è necessario iscrivere tutti i lavoratori dipendenti sia per il pubblico che per il privato, oltre la maggior parte dei lavoratori autonomi a meno che questi non abbiano una cassa previdenziale autonoma.
A vigilare sulla correttezza dei vari processi di questo ente è il Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Per tornare indietro nel tempo, il primo sistema di garanzie pensionistiche, che era destinato solo a militari e impiegati del pubblico, risale al 1895 quando fu deciso dal quarto Governo Crispi. Nel corso degli anni sono tante le novità che hanno cambiato questo settore per adattarsi sempre di più alle esigenze della popolazione e dei lavoratori.
Andiamo ora a scoprire, invece, quando ci sarà lo sciopero e che disagi sono stati annunciato.
Comunicato INPS, disagi e sciopero
L’INPS è sceso in campo in prima persona, comunicando, per permettere alle persone di organizzarsi, lo sciopero generale per venerdì 18 ottobre 2024 e i conseguenti disagi che ci si aspetta.
L’organizzazione sindacale S.I.COBAS ha proclamato uno sciopero generale di lavoratori e lavoratrici di ogni settore sia nel pubblico che nel privato. Così appunto l’INPS prevede che ci potrebbero essere davvero molti disagi a causa della ridotta attività.
Il S.I.COBAS è un sindacato italiano che è stato fondato nel 2010 e che è attivo soprattutto nel settore della logistica. Nel corso del tempo questa organizzazione ha dimostrato di saper come combattere diverse situazioni tra le più clamorose quella del 2014. Il 10 gennaio di quell’anno si oppose al Protocollo di Confindustria e CIGL-CISL-UIL mettendosi dalla parte di SLAI Cobas, ADL Cobas, USB, USI-ATI, SlaiProlCobas e altri enti minori.
Il Sindacato ha specificato che saranno garantiti i servizi essenziali, nonostante questo lo sciopero generale è già stato comunicato per tutelare i diritti dei lavoratori. Al momento non possiamo darvi informazioni precise in merito a quali servizi potrebbero subire dei ritardi, nonostante questo l’INPS ha voluto essere chiaro e anticipare la situazione con proclamo chiaro e in netto anticipo per permettere alle persone di organizzarsi al meglio.