Quali sono le conseguenze se non ti sei ancora affidato al Mercato Tutelato; è vera la chiusura del Servizio Elettrico Nazionale? Che cosa rischi.
Chiusura del Servizio Elettrico Nazionale, il passaggio dal cosiddetto Mercato Tutelato a quello Libero ha suscitato diversi dubbi in milioni di utenti. Il cambiamento da un sistema all’altro non è parso chiaro a molti, e ci sono persone che nemmeno sanno di avere compiuto in automatico questo passaggio. Con la dicitura di Mercato Tutelato si intendono sia i servizi inerenti la fornitura di energia elettrica che del gas. E la prima in particolare faceva riferimento al Servizio Elettrico Nazionale.
Già dal 2021 c’erano state delle variazioni che riguardavano il discorso su Mercato Tutelato e Mercato Libero, che ora ha visto una notevole espansione. C’è una delibera che riguarda la limitazione in ambito di azione del Servizio Elettrico Nazionale. Si tratta della numero 362/2023 di ARERA. C’è a sua volta della incertezza su questo aspetto, perché più soggetti parlano di chiusura dello stesso SEN.
Ed invece non è così; il SEN ha subito una contrazione per fare spazio a nuovi soggetti e garantire una più equa concorrenza ed una maggiore libertà di scelta in favore degli utenti. Così chiunque può avere la facoltà di scegliere l’offerta per luce e gas più consona alle proprie esigenze. Le variazioni riguarderanno poi le diverse categorie riconosciute. C’è chi fa parte di un regime tutelato (i cosiddetti utenti vulnerabili, n.d.r.) e chi no.
Eppure questa situazione ha fatto si che la gente pensi di potersi ritrovare di punto in bianco senza più luce né gas. Quali sono quindi i possibili rischi, gli imprevisti e le situazioni che le famiglie che vivono in Italia e che in precedenza erano legate al Mercato Tutelato ed in particolare al Servizio Elettrico Nazionale si troveranno a dovere districare?
Prima di questa svolta, che come detto ha avuto luogo per favorire una più ampia facoltà di scelta in favore dell’utenza, ci pensava l’ARERA a stabilire i prezzi. Questa è l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente. La cosa avveniva con cadenza trimestrale. Ora invece è compito del singolo soggetto gestore a decretare il prezzo tenendo presente diverse variabili. Come ad esempio il costo delle materie prime in sede di mercati internazionali.
Quello che più interessa i consumatori è quanto segue: si rimarrà senza luce e gas di colpo? Certo che no. Infatti un altro obiettivo è impedire il verificarsi di qualsiasi disagio per chi paga le bollette. Ed allora che cosa accadrà? La gente non rimarrà senza energia elettrica, nell’ambito della variazione che interessa il Servizio Elettrico Nazionale. Così come non rimarrà senza gas. Semplicemente entrerà in vigore una tariffa cosiddetta Placet. Ovvero una offerta che riguarda le forniture all’interno del mercato libero.
Le condizioni di contratto in tal caso sono stabilite dall’ARERA stessa, mentre il gestore potrà decidere il prezzo. A beneficiare delle tariffe Placet sono le piccole imprese e le famiglie. Per quello che è un sistema definibile a metà tra Mercato Tutelato e Mercato Libero. Tale situazione permane fino a quando l’utente non sceglie di affidarsi ad uno dei tanti gestori proprio del Mercato Libero.
Quello Tutelato rappresenterà un ombrello per gli utenti vulnerabili, ovvero le persone con più di 75 anni di età, coloro che sono a basso reddito e dispongono di bonus sociali a sostegno ed individui affetti da disabilità che godono della cosiddetta Legge 104 e/o che necessitano di supporto a macchinari vitali continuato. Sono inclusi però in questo novero pure le persone che risiedono su isole minori e strutture di emergenza.
La chiusura definitiva del Servizio Elettrico Nazionale ha come termine ultimo novembre 2024, per via di una proroga per favorire il transito degli utenti verso il mercato libero. Provvisoriamente gli stessi rimarranno nel Servizio a Tutele Graduali, che assegnerà loro un fornitore che più si adatterà alle loro esigenze, con tale condizione che permarrà al massimo fino a luglio 2027.
Fino ad allora ci sarà tempo per l’utenza di trovare un nuovo fornitore nel Mercato Libero. E tutto ciò riguarderà tutti i clienti non vulnerabili, che non hanno cioè i requisiti di vulnerabilità precedentemente descritti.
Ed è d’uopo sottolineare ancora una volta un aspetto: cioè che non ci sarà alcuna penalizzazione in tutto questo. Le persone potranno valutare con calma e con molto tempo a disposizione a chi affidarsi nella ricezione dei servizi di luce e gas. E saranno liberi di confrontare le varie offerte presenti e di scegliere quelle che garantiranno un risparmio più consistente. In tal senso c’è anche una classifica di convenienza stilata di recente.
Ma è consigliabile fare quanto prima possibile perché comunque potrebbero presentarsi delle variazioni di condizioni contrattuali non sempre favorevoli. E ad ogni modo, attenzione ai truffatori che hanno tentato di approfittare delle incertezze che il passaggio al Mercato Libero ha inevitabilmente causato.