Con la caldaia devi fare attenzione ad un particolare, ovvero una semplice dimenticanza può costarti molto cara. Ecco di cosa parliamo.
La revisione della caldaia è un obbligo previsto dalla legge con l’obiettivo di garantire la sicurezza negli impianti termici e migliorare l’efficienza energetica. La manutenzione e il controllo della caldaia sono fondamentali per prevenire il rischio di incidenti dovuti al malfunzionamento o all’invecchiamento dell’impianto di riscaldamento. Inoltre, è importante effettuare un’adeguata manutenzione per ridurre i consumi energetici e risparmiare sulle bollette.
Il controllo della caldaia è un processo complesso che si suddivide in due fasi principali: la manutenzione ordinaria e il controllo dei fumi. La manutenzione ordinaria consiste nella pulizia delle diverse parti dell’apparecchio e nella verifica di parametri come la pressione dell’acqua, il funzionamento del bruciatore e la regolazione del dispositivo di sicurezza. Il controllo dei fumi serve invece ad analizzare la combustione e la qualità dell’aria emessa, verificando che la caldaia non stia producendo quantità pericolose di monossido di carbonio (CO) e anidride carbonica (CO2).
La frequenza con cui devi effettuare la manutenzione ordinaria della caldaia non è stabilita dalla legge, ma è consigliabile seguire le indicazioni del tecnico installatore o del libretto di istruzioni del produttore. Il controllo dei fumi invece ha una periodicità stabilita per legge, variabile in base alla tipologia dell’impianto e alla sua potenza termica.
Il mancato rispetto degli obblighi di manutenzione e controllo della caldaia fa incorrere in multe che vanno da 50 a 200 euro in caso di irregolarità o mancata revisione, da 500 a 600 euro in assenza di libretto caldaia regolamentare e da 500 a 3000 euro per mancato controllo del rendimento riguardante la combustione.
È responsabilità del proprietario dell’immobile assicurarsi che le operazioni di manutenzione e controllo della caldaia siano eseguite in modo corretto e regolare. In caso di affitto, il proprietario è responsabile delle riparazioni necessarie per garantire il godimento dell’immobile da parte dell’affittuario, ma quest’ultimo è tenuto a occuparsi della manutenzione ordinaria e del controllo dei fumi. Nelle case condominiali, la responsabilità della manutenzione dell’impianto centrale è affidata all’amministratore.
Insomma, non trascurare la revisione della caldaia! La manutenzione annuale e il controllo dei fumi sono obbligatori per legge e contribuiscono a garantire la sicurezza nella tua abitazione, prevenendo il rischio di incidenti e aiutandoti a risparmiare sulle bollette.
Non meno importante è effettuare la manutenzione anche degli scaldacqua a gas, poiché rappresentano un dispositivo per la produzione di acqua calda sanitaria e anche in questo caso è necessario garantire il loro corretto funzionamento e la sicurezza.
Per quanto riguarda la seconda casa, se dispone di un impianto funzionante, anche se disattivato, ma riattivabile in qualsiasi momento, allora è soggetto alle norme su manutenzione e controlli. Al contrario, non è necessario procedere agli interventi di revisione e controllo dell’impianto termico solamente se l’impianto risulta non funzionante, oppure a seguito della disdetta del contratto di fornitura e dell’apposizione di sigilli, è stato dichiarato inattivo e ne è stata data comunicazione.